Mateo Retegui, il 9 che mancava all’Italia. Gasperini se lo coccola

Mateo Retegui, il 9 che mancava all’Italia. Gasperini se lo coccola
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Europa Calcio ESTERI

Mateo Retegui è uno di quei nomi che sta risuonando sempre più forte nel panorama calcistico italiano ed internazionale. Nato il 29 aprile 1999 a San Fernando, in Argentina, Retegui ha rapidamente scalato le gerarchie del calcio mondiale grazie al suo talento e alla sua determinazione. Il suo percorso, dai campi di periferia fino ai grandi stadi europei, è una storia di passione e duro lavoro. Un Talento Emergente Retegui ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del Boca Juniors. (Europa Calcio)

Ne parlano anche altre fonti

L’attacco all’Unifil delle forze israeliane ha scatenato una reazione veemente da parte dell’Occidente. Anche in Italia non sono mancati i soloni, con la segretaria del Pd Elly Schlein in prima linea: “Netanyahu va fermato, le sue azioni criminali non possono essere più tollerate. (Nicola Porro)

Nuovi raid sul Libano, almeno 6 morti a Nabatiye tra cui il sindaco. Attacco aereo anche nel sobborgo di Dahiyeh a sud di Beirut. Cnn: “Pronto piano risposta Tel Aviv a Iran” “Solidarietà significa anche mettere Israele in condizione di difendere il proprio Paese. (Telemia)

Scholz ha insistito di nuovo sulla necessità di arrivare a una «tregua» in Medio Oriente. «Ci sono consegne di armi a Israele e ce ne saranno in futuro. (Corriere del Ticino)

Armi a Israele, quali stati contribuiscono e chi ha smesso

E' il monito del libanese An-Nahar, quotidiano vicino al blocco politico anti-Hezbollah, accusando il movimento sciita filoiraniano di essere in ''uno stato di negazionismo'' che ha riproposto le "vecchie e rinnovate" posizioni, legando il fronte libanese con quello di Gaza e minacciando di "infliggere dolore a Israele". (Sky Tg24 )

Gli aiuti militari tedeschi sono scesi da circa 200 milioni di euro dell'ottobre 2023 a 1 milione di euro a marzo 2024. Nel 2023 la Germania ha contribuito al 30% delle armi di Israele, ma la fornitura si è notevolmente ridotta nel corso del 2024. (La Stampa)