Sciopero trasporti, disagi a Roma e Milano

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INTERNO

Il 24 ore di sciopero del trasporto pubblico locale ha paralizzato le città di Roma e Milano, causando enormi disagi per i cittadini. A Roma, la situazione è stata particolarmente critica al capolinea di Termini, dove una ragazza, disperata per non riuscire a salire su un autobus sovraffollato, ha gridato: "Aiuto, non riesco a salire per la ressa, tra poco ho un esame all'università, non farò in tempo". La scena, emblematica del caos generale, si è svolta nell'indifferenza dei presenti.

A Milano, chi attendeva la circolare 90 o il tram 10, due delle linee precettate da Atm, ha infine deciso di proseguire a piedi. Un pensionato, rassegnato, ha commentato: "Ho capito, faccio prima". Lo sciopero ha lasciato a piedi circa 30mila studenti a Treviso, dove l'adesione del personale è stata massiccia, raggiungendo il 96%. Le scuole si sono svuotate, con circa 5mila ragazzi che non si sono presentati in classe.

Il venerdì nero dei pendolari ha visto il 90% dei mezzi fermi, con centinaia di corse soppresse e pesantissimi disagi per l'utenza. Secondo i report forniti dai sindacati, 9 pullman su 10 sono rimasti in deposito per tutta la giornata. Lo sciopero del trasporto pubblico locale ha messo in ginocchio il servizio di bus in città e quello extraurbano, rendendo quasi impossibili gli spostamenti anche verso destinazioni fuori territorio. Chi utilizza normalmente il pullman per raggiungere il posto di lavoro ha dovuto affrontare notevoli difficoltà.

La giornata di sciopero ha evidenziato le fragilità del sistema di trasporto pubblico locale, con ripercussioni significative sulla vita quotidiana dei cittadini.