Migranti, centri in Albania operativi tra 7 giorni: il piano del governo

Migranti, centri in Albania operativi tra 7 giorni: il piano del governo
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Nicola Porro INTERNO

Il progetto Albania prende forma. Ieri è infatti terminata la realizzazione dei centri per migranti al centro dell’accordo messo a punto da Tirana e Roma. Il sito di Gjader è stato consegnato mercoledì per i collaudi, mentre l’hotspot di Schengjin era già pronto. Entro la prossima settimana i due centri saranno operativi e potranno accogliere i primi migranti. Il conto alla rovescia è iniziato: superate le ultime difficoltà – i lavori di urbanizzazione nel sito di Gjader si sono rivelati più critici del previsto – le strutture saranno in grado di accogliere i primi stranieri da sottoporre alle procedure accelerate di frontiera. (Nicola Porro)

Ne parlano anche altre testate

Il centro di detenzione per migranti italiano, esternalizzato in Albania, avrebbe dovuto essere attivato lo scorso 20 maggio ma, a causa di continui rinvii, l'apertura è stata posticipata a giugno, luglio, agosto e ora è prevista per metà ottobre. (Il Dubbio)

Il modello proposto dall'Italia "è destinato a non restare un caso isolato", ha aggiunto (LAPRESSE)

In base alla legge con cui il Parlamento ha ratificato il protocollo siglato con Tirana, nei centri albanesi sotto giurisdizione italiana saranno condotti solo cittadini provenienti da Paesi d’origine designati come sicuri. (Il Fatto Quotidiano)

Migranti in Albania, la Corte europea censura i piani dell’Italia. Cosa dice la sentenza Ue e perché è un problema per il governo

I centri in Albania sono pronti, o almeno pronti per quel che è sufficiente ad accogliere il primo gruppo di migranti soccorsi nel Mediterraneo da mezzi militari italiani e destinati, secondo le intenzioni del governo, a un rimpatrio rapido dopo aver atteso, da reclusi, la probabile bocciatura alla loro richiesta di asilo. (la Repubblica)

Sui centri per migranti in Albania sarà di nuovo scontro tra il governo e la magistratura. (Il Fatto Quotidiano)

Nel giro di una settimana - al termine dei collaudi - le strutture apriranno e potranno accogliere le prime persone da sottoporre alle procedure accelerate di frontiera. A quanto si apprende, il sito di Gjader - quello di prima accoglienza al porto di Schengjin era già pronto - è stato consegnato ieri per i collaudi: c'è un centro per il trattenimento di richiedenti asilo (880 posti), un Cpr (144 posti) ed un penitenziario (20 posti). (ilmessaggero.it)