Blog | La cultura dello stupro non è arrivata coi barconi: la maggior parte delle violenze avviene in casa
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Ogni volta che si cerca di sminuire l’analisi femminista della violenza maschile contro le donne, viene spesa una parolina magica, “ideologia”, per confutare dati, elementi storici e sociologici, studi e ricerche. Secondo le misurazioni dell’Istat, il 31,5% delle donne è stata vittima di una qualche forma di violenza fisica o sessuale, e il 21% delle donne ha subito violenza sessuale. Il fenomeno è trasversale, ha matrice culturale e non conosce barriere sociali. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri media
Così Gino Cecchettin, il papà di Giulia, la giovane studentessa universitaria uccisa nel novembre dello scorso anno dal suo ex fidanzato, ha aperto il suo discorso nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, dove questa mattina è stata presentata ufficialmente la «Fondazione Giulia Cecchettin». (Corriere della Sera)
Questa è la storia di un uomo comune, Gino Cecchettin, che poteva lasciarsi trasportare dall’odio, e forse nessuno lo avrebbe potuto biasimare, e che invece ha scelto “di diffondere amore nel proprio ecosistema”. (LifeGate)
Ieri sera dopo le "molto discusse" parole del ministro Valditara all'inaugurazione della fondazione "Giulia Cecchettin" la Rete degli Studenti medi ha organizzato un flash mob di risposta sotto il ministero. (Tiscali Notizie)
«Dall'1 gennaio al 3 novembre di quest'anno, in Italia, sono stati registrati 263 omicidi: 96 vittime erano donne, 82 uccise in contesti familiari o affettivi e 51 per mano del partner o dell'ex partner». (Corriere della Sera)
Assieme a un’altra: “Bruceremo tutto”. L’eco di quelle parole è riecheggiata ieri, alla fine di una giornata che doveva essere di ricordo e soprattutto impegno, segnata invece dalle parole di un ministro che ha ridotto le riflessioni sul patriarcato a inutile “ideologia” e ha associato l’immigrazione alla violenza di genere. (la Repubblica)
A volte – e non è retorica – quando si affrontano sofferenze tali, che potrebbero togliere qualsiasi speranza o prospettiva, la vita ancora ti sorprende offrendo uno scopo nuovo, un’opportunità di trasformare il dolore in significato, la perdita in impegno, l’oscurità in azione. (Corriere della Sera)