Prime crepe nei Patrioti, il partito di Le Pen non vuole Vannacci vicepresidente: “Salvini cambi nome”

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Il Fatto Quotidiano ESTERI

A soli tre giorni dall’annuncio ufficiale della nascita del gruppo dei Patrioti per l’Europa al Parlamento europeo, si concretizzano le prime fratture. Il partito di Marine Le Pen punta il dito contro il neo europarlamentare leghista Roberto Vannacci. Un nome ritenuto da alcuni esponenti del Rassemblement national così tanto imbarazzante da essere incompatibile con l’incarico di vicepresidente della nuova famiglia delle destre europee, voluta dal premier ungherese Viktor Orbàn. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

France Press, la principale agenzia di stampa transalpina, riporta una dichiarazione di un big di Rassemblement national, Jean-Philippe Tanguy, secondo la quale i lepenisti “si oppongono” all’elezione del generale nel ruolo di vicepresidente del nuovo gruppo europeo dei Patrioti, che comprende Rn, la Lega, gli orbaniani … (la Repubblica)

Marine Le Pen e Matteo Salvini prossimi allo scontro? Le posizioni sulla figura di Roberto Vannacci non potrebbero essere più distanti. (Virgilio Notizie)

Il generale Roberto Vannacci non piace al Rassemblement National di Marine Le Pen. Pur trovandosi nel gruppo dei Patrioti per l’Europa insieme alla Lega, Rn contesta la vicepresidenza affidata al militare recordman di preferenze alle elezioni europee. (Open)

General Vannacci e Capitan Salvini, chi sta sopra e chi sotto (per ora)

Reduce dalla elezione per acclamazione a vicepresidente del neonato gruppo parlamentare dei Patrioti per l'Europa - celebrata da Matteo Salvini con un "avanti tutta!" - l'europarlamentare eletto con la Lega non può essere così sicuro del suo incarico. (L'HuffPost)

La Lega dovrebbe ritirare la nomina del generale Roberto Vannacci a vicepresidente del neonato gruppo sovranista "Patrioti d'Europa" al Parlamento Ue. La ragione? Le sue posizioni sui gay e le dichiarazioni su Paola Egonu, i cui "lineamenti", secondo il generale, "non rappresentano l'italianità", andrebbero contro il nuovo corso (meno di lotta e più di governo) che Le Pen e il presidente di Rn Jordan Bardella vogliono dare al loro partito. (EuropaToday)

“Salvini grida, strepita e minaccia? Alla fine contano i fatti e lui ogni volta alla fine obbedisce e vota quello che deve votare. Fa cadere il governo? Nessuno ci crede, e dopo che fa? Magari a quel punto il generale Vannacci potrebbe mettere in riga il Capitano…”. (Dire)