Partite Iva, friulani in fuga: l'assalto degli immigrati al commercio. E' allarme per la merce contraffatta
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La voglia di fare impresa è molto presente tra gli immigrati e sempre meno tra gli autoctoni abitanti del Friuli Venezia Giulia. È la considerazione conclusiva che trae la Cgia di Mestre nel suo rapporto settimanale che ha analizzato la nazionalità di coloro che hanno aperto una Partita Iva nell'ultimo decennio. I numeri parlano chiaro: i titolari d'impresa nati all'estero sono aumentati del 15,8 per cento (cioè, 2.398), mentre i titolari d'azienda nati in regione o in Italia sono diminuiti del 5 per cento, percentuale corrispondente a -16.809 unità. (ilgazzettino.it)
Ne parlano anche altre testate
Bolzano. I furgoni che fanno la spola tra la Zona e il centro, tra pittori, imprese di pulizie, vigilanza hanno spesso nomi e cognomi che arrivano da mezzo mondo. (Alto Adige)
Ad avviare attività imprenditoriali sono rimasti quasi solo gli stranieri: questo quanto emerge dall’ultimo report pubblicato dall’ufficio studi della Cgia di Mestre, secondo cui negli ultimi 10 anni il saldo delle imprese guidate da stranieri nel territorio cremonese è cresciuto di 550 unità, mentre quelle italiane segnano un -4.748. (CremonaOggi)
Dal 2013 al 2023, le imprese attive guidate da stranieri sono aumentate in Italia del 29,5% (+133.734 in valore assoluto), mentre le aziende con titolari italiani sono diminuite del 4,7% (-222.241). (Primonumero)
Ad avviare un’attività imprenditoriale in Italia sono rimasti solo gli stranieri. O quasi. (altovicentinonline.it)
Negli ultimi 10 anni, infatti, le imprese attive nel Veneto guidate da titolari nati all’estero sono aumentate del 25,9 per cento (in valore assoluto pari a +10.010), mentre quelle in cui a capo c’è un italiano, invece, sono scese del 7,5 per cento (-30.311). (ilgazzettino.it)
Fattori che spingono la crescita imprenditoriale straniera Questa dinamica rispecchia tanto il trend demografico quanto le difficoltà economiche che influenzano l’autoimprenditorialità degli italiani. (Corriere dell'Economia)