Omicidio di Udine, l'aggressore chiede di restare in carcere

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Friuli Oggi INTERNO

S’indaga per chiarire i contorni dell’aggressione che, nella notte tra venerdì 21 e sabato 22 a Udine, è costata la vita a Shimpei Tominaga Continuano le indagini per chiarire i contorni della morte di Shimpei Tominaga, il 56enne imprenditore giapponese vittima dell’assurda aggressione nella notte tra venerdì 21 e sabato 22 giugno in via Pelliccerie, nel cuore di Udine. I ricordi dei giovani protagonisti della rissa sono confusi: quanto accaduto, dunque, andrà ricostruito nel dettaglio, per capire le esatte responsabilità dei ragazzi. (Friuli Oggi)

La notizia riportata su altre testate

È un atto che dobbiamo in primis ai familiari della vittima ma anche alla città di Udine, che non merita di stare sotto i riflettori per questi gesti di violenza sconsiderata, che nulla hanno a che fare con il nostro territorio”. (Telefriuli)

Dopo tre giorni di agonia è morto Shimpei Tominaga, l’imprenditore giapponese di 56 anni residente a Udine brutalmente pestato, nella notte tra venerdì e sabato, nel centro della città friulana da cinque giovani, tre dei quali residenti nel Trevigiano. (Corriere della Sera)

Dopo quasi quattro giorni in terapia intensiva in condizioni gravissime, ieri sera è morto Shimpei Tominaga, l’imprenditore giapponese 56enne di Udine, intervenuto per sedare una rissa nella notte tra venerdì e sabato scorso e colpito al volto da un violento pugno che l’ha fatto cadere rovinosamente a terra sferrato da Samuele Battistella, 19 anni, di Mareno di Piave (Treviso). (Adnkronos)

L'indagato per omicidio di Shimpei Tominaga: «Vorrei tornare indietro, ma non si può. Ora lasciatemi in carcere»

Questo l’agghiacciante film contenuto nelle pagine della procura che incastrano i tre picchiatori di Udine all’accusa pesantissima di omicidio. La lente della magistratura è puntata in particolare su Samuele Battistella, 19 anni, figlio di un appuntato dei carabinieri in congedo. (ilgazzettino.it)

Lui, che da subito … «Rimango in carcere, mi assumerò le mie responsabilità e attenderò il processo, non voglio dare un ulteriore peso alla mia famiglia. (Il Messaggero Veneto)