Morto Shimpei Tominaga, l'imprenditore giapponese picchiato a Udine per aver cercato di sedare una lite

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Corriere della Sera INTERNO

Dopo tre giorni di agonia è morto Shimpei Tominaga, l’imprenditore giapponese di 56 anni residente a Udine brutalmente pestato, nella notte tra venerdì e sabato, nel centro della città friulana da cinque giovani, tre dei quali residenti nel Trevigiano. Giusto martedì, alcune ore prima della certificazione del decesso, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Udine aveva deciso che nei confronti di Samuele Battistella, di Mareno di Piave, Daniele Wedam e Abdallah Djoumaa, entrambi residenti a Conegliano, fosse applicata la misura cautelare della detenzione in carcere. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Lui, che da subito … «Rimango in carcere, mi assumerò le mie responsabilità e attenderò il processo, non voglio dare un ulteriore peso alla mia famiglia. (Il Messaggero Veneto)

“Esprimo il cordoglio mio personale, dell’intera Giunta e della comunità regionale per la scomparsa, dopo alcuni giorni di agonia, di Shimpei Tominaga. Una morte inaccettabile per il modo in cui si è consumata e sulla quale chiediamo venga fatta al più presto giustizia. (Telefriuli)

S’indaga per chiarire i contorni dell’aggressione che, nella notte tra venerdì 21 e sabato 22 a Udine, è costata la vita a Shimpei Tominaga Continuano le indagini per chiarire i contorni della morte di Shimpei Tominaga, il 56enne imprenditore giapponese vittima dell’assurda aggressione nella notte tra venerdì 21 e sabato 22 giugno in via Pelliccerie, nel cuore di Udine. (Friuli Oggi)

Shimpei Tominaga, il 19enne Samuele Battistella accusato di omicidio: «L’ho colpito, ma non volevo ucciderlo»

Non ce l'ha fatta Shimpei Tominaga, da quattro giorni in terapia intensiva per il violento pugno sferrato da Samuele Battistella. Per il 19enne ora l'accusa è di omicidio preterintenzionale (Adnkronos)

Il pestaggio, il pugno a Shimpei Tominaga, - l'imprenditore giapponese intervenuto per sedare gli animi - e poi la sigaretta. Questo l’agghiacciante film contenuto nelle pagine della procura che incastrano i tre picchiatori di Udine all’accusa pesantissima di omicidio. (ilgazzettino.it)