Heinz Peter Hager, chi è il commercialista-contadino legato a Benko nell'inchiesta di Trento. «Influenza occulta e pervasiva»
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Il contadino aforista e il creatore di supernove edilizie green. Questa l’insolita coppia di businessmen immobiliari finiti agli arresti domiciliari.Heinz Peter Hager, 65 anni, noto commercialista altoatesino dalle mille società e dalle infinite connessioni, è finito nelle maglie della giudiziaria. Considerato il «kingmaker» del tessuto economico e politico locale, la Procura di Trento lo accusa di esercitare un’influenza «occulta ma pervasiva» che avrebbe originato relazioni trasversali tra imprenditoria, politica e finanza. (Corriere del Trentino)
Ne parlano anche altre fonti
Le accuse sono gravi — andranno dimostrate, questo va sottolineato per ossequio nei confronti del principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva — e alcuni degli indagati, e tra questi la sindaca di Riva del Garda Cristina Santi e l’ex senatore Vittorio Fravezzi, dovranno rispondere di reati gravi, come il 416 bis che si riferisce all’associazione a delinquere con l’aggravante dello stampo mafioso. (Il T Quotidiano)
La Procura di Trento ha emesso un mandato di arresto nei confronti di René Benko, il magnate austriaco fondatore del gruppo Signa, che un anno Registrati ora per ricevere e leggere gratuitamente le news di Fashion Magazine. (fashionmagazine.it)
Sono nove le persone arrestate e ai domiciliari, tra cui la sindaca di Riva del Garda. L'Italia ha annunciato un mandato d'arresto per il magnate austriaco René Benko. (QuiFinanza)
La vicenda dell’ex Cattoi affonda le sue radici nel 2017, quando Heinz Peter Hager e Paolo Signoretti, tramite la VR101214, acquistarono l’area all’asta per quasi 5 milioni di euro. Tuttavia, le intenzioni del Comune di Riva erano già note. (Corriere del Trentino)
L’ex sindaco e oggi capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale Adalberto Mosaner per il momento si limita ad osservare e non affonda il colpo nei confronti dei suoi avversari politici e di chi (Hager e Signoretti) gli ha fatto passare mesi e mesi di vicissitudini giudiziarie e forse lo ha portato alla sconfitta elettorale di quattro anni or sono quando la corsa per la riconferma a Palazzo Pretorio si risolse a vantaggio di Cristina Santi per una manciata di voti al ballottaggio. (l'Adige)
«Le cronache giudiziarie certificano quanto abbiamo sempre sostenuto: in Trentino c’è un monoblocco di gestione del potere centrodestra/centrosinistra che, mentre si scontra su questioni coreografiche, segue un identico modus operandi quando si tratta di affari». (l'Adige)