Maxi blitz in Trentino, il sindaco che si oppose alla «lobby» dell'Alto Garda: disse no e gli fecero causa per 20 milioni

Maxi blitz in Trentino, il sindaco che si oppose alla «lobby» dell'Alto Garda: disse no e gli fecero causa per 20 milioni
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Corriere del Trentino INTERNO

La vicenda dell’ex Cattoi affonda le sue radici nel 2017, quando Heinz Peter Hager e Paolo Signoretti, tramite la VR101214, acquistarono l’area all’asta per quasi 5 milioni di euro. Tuttavia, le intenzioni del Comune di Riva erano già note. Nello stesso bando per l’asta era stato specificato che nel giro di breve tempo sarebbero scadute le previsioni urbanistiche che prevedevano la possibilità di edificare notevoli volumi. (Corriere del Trentino)

Se ne è parlato anche su altre testate

A finire al centro delle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo della Procura della Repubblica di Trento, i carabinieri e la guardia di finanza, ci sono diverse figure pubbliche e molto conosciute di varie aree politiche. (il Dolomiti)

RIVA DEL GARDA. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

E a tirare le fila della presunta organizzazione ci sarebbero imprenditori in grado di controllare le principali iniziative della pubblica amministrazione, soprattutto nel settore delle speculazioni edilizie in Trentino Alto Adige. (Corriere del Trentino)

Affari, politica, inchieste, spunta il "progettino politico" per il dopo Fugatti, ma Signoretti non gradiva Ianeselli

Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, e gli assessori Giovanni Calabrese (Turismo) e Rosario Varì (Sviluppo economico), hanno illustrato, oggi, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta alla Cittadella regionale, due importanti bandi del settore turistico per il sostegno alle strutture ricettive. (Corriere di Lamezia)

È un vero terremoto politico quello che ieri si è abbattuto sul Trentino e sull'Alto Adige: i militari del Ros ieri mattina, con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Trento, hanno eseguito nove misure cautelari ai domiciliari con l'accusa di associazione a delinquere. (l'Adige)

L'idea era quella di puntare su due esponenti del Pd, Alessandro Betta come possibile candidato alla presidenza della Provincia autonoma e l'allora consigliere provinciale Luca Zeni come futuro parlamentare. (l'Adige)