Christillin, quarta nomina all’Egizio dal terzo ministro
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Alessandro Giuli ha scelto le ore precedenti le celebrazioni del bicentenario del Museo e l’apertura delle nuove sale, per comunicare di aver rinnovato per altri 4 anni l’incarico di presidente della Fondazione Museo Egizio a Evelina Christillin. Christillin, nominata nel 2012 (subentrò ad Alain Elkann), incassa il quarto mandato, con tre ministri diversi. Quando è … (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Al termine della visita del Capo dello Stato alle nuove sale espositive del Museo, si è svolta la cerimonia celebrativa che è stata aperta dai saluti di Evelina Christillin, Presidente del Museo Egizio, cui sono seguiti gli interventi di Christian Greco, Direttore del Museo Egizio e di Alessandro Giuli, Ministro della Cultura. (La Repubblica)
Con la consacrazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, primo visitatore del rinnovato Museo Egizio di Torino da lui definito «magnifico», Evelina Christillin presidente della Fondazione del Museo, il direttore Christian Greco e tutta la squadra in forze all’istituzione, hanno dato il via ai festeggiamenti dell’atteso bicentenario, presentando la riapertura della Galleria dei Re e del Tempio di Ellesiya, insieme a una pubblicazione e a una serie di eventi e appuntamenti a ingresso gratuito nelle giornate di oggi e domani (21 e 22 novembre). (Il giornale dell'Arte)
È tutto pronto al Museo Egizio di Torino per la festa per il Bicentenario, momento clou della celebrazione che continuerà anche nel 2025. A fare gli on… (La Repubblica)
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inaugurato le nuove sale del Museo Egizio di Torino in occasione del Bicentenario, celebrando uno dei luoghi simbolo della cultura egizia nel mondo. (La Stampa)
Sostituendo l’allestimento di taglio “black box” concepito nel 2006 da Dante Ferretti in occasione delle Olimpiadi invernali, la nuova Galleria dei Re ridispone le statue monumentali dell’antica Tebe secondo tutta un’altra idea di esperienza: evocare il contesto storico è il punto cruciale, assieme alla libertà per chi visita di organizzare la propria esperienza museale, e ad una continuità visuale degli spazi che vuole fare del nuovo Egizio uno spazio pubblico, un complesso di “stanze urbane” in comunicazione tra loro e soprattutto con la città. (Domus IT)
È in piedi nella nuova Galleria dei Re, tra due epigrafi che ricordano i giganti dell’archeologia: d… La voce trema, affiorano le lacrime, subito allontanate. (La Stampa)