E' morto Peanut, lo scoiattolo star del web. Soppresso dalle autorità, la sua morte diventa un caso negli Usa e infiamma il dibattito alla vigilia del voto

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Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

“Grazie per i 7 anni più belli della mia vita. Grazie per aver portato tanta gioia a noi e al mondo. Mi dispiace di averti deluso, ma grazie per tutto“. Con queste parole Mark Longo ha detto addio a Peanut, lo scoiattolo che aveva salvato e cresciuto trasformandolo in una star dei social media. L’animaletto è stato soppresso dalle autorità dello Stato di New York perché potenzialmente avrebbe potuto trasmettere la rabbia e ora la sua morte ha scatenato un’ondata di polemiche, tanto da monopolizzare il dibattito alla vigilia del voto per le elezioni presidenziali. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

L'eutanasia di Peanut The Squirrel nello Stato di Nee York è diventato argomento di punta della fase terminale della campagna elettorale in Usa da parte dei repubblicani soprattutto. Ma la sua storia è quella di un animale selvatico "salvato" e poi usato per fare migliaia di visualizzazioni e monetizzazioni anche attraverso Only Fans. (Fanpage.it)

Talmente grande che la campa… Uno scoiattolo irrompe nella campagna elettorale americana. (L'HuffPost)

Viveva da 7 anni in casa con un uomo che lo aveva 'adottato' dopo aver visto la madre investita da un'auto (Adnkronos)

Come lo scoiattolo Peanut è diventato l'ultimo protagonista delle Elezioni Usa 2024

Peanut , un rodittore influencer su Instagram con oltre 750 mila seguaci, è stato soppresso con un’ eutanasia dallo Stato di New York e prontamente adottato dalla campagna di Donald Trump come esempio delle pericolose conseguenze della 'longa manus' delle istituzioni sulle libertà dei cittadini. (Gazzetta del Sud)

Credit: Mark Longo (Peanut The Squirrel) e Gage Skidmore (Donald Trump) Lo scorso 1° novembre uno scoiattolo di nome Peanut e un procione di nome Fred sono stati sequestrati e soppressi dal Dipartimento per la conservazione ambientale (DEC) di New York, a seguito di denunce anonime che sostenevano che i due animali – appartenuti a Mark Longo, che ha reso Peanut una “star dei social” con il profilo Instagram da circa 700.000 followers Peanut the Squirrel – fossero portatori di rabbia. (Geopop)

Lo scorso 1° novembre, infatti, il suo proprietario Mark Longo ha affidato ai social tutta la sua disperazione dopo che il suo animale domestico, che aveva accolto in casa sette anni fa, era stato ucciso dal New York State Department of Environmental Conservation, assieme al suo “compagno” Fred, un procione. (WIRED Italia)