Rissa di via Collalto, adolescenti accorsi in massa per assistere: «Ridevano di quella scena brutale»

15/12/2024 INTERNO

I volti seri e preoccupati degli adulti, gli schiamazzi e le risate dei ragazzi e delle ragazze: un contrasto evidente quello di ieri sera in via Collalto alle 21.10, davanti alla scena di un trentenne nordafricano con il volto pieno di lividi e la camicia bianca sporca di sangue. Una violenza che la gente del posto ha guardato con esasperazione dalle finestre dei condomini e dalle vetrine del locale vicino con mestizia, ricordando anche il più grave episodio di soli due giorni fa in via Castelmenardo (ilgazzettino.it)

Ne parlano anche altri giornali

Picchiato in faccia dal fratello e dallo zio per motivi riconducibili al prezzo di un panino: è questo, pare, il movente dell’aggressione di sabato sera in via Collalto, che si somma alle altre due registrate nelle due sere precedenti. (ilgazzettino.it)

E scontri nella maggioranza tra Lega e Fratelli d'Italia. Risse in strada. (ilgazzettino.it)

Oltre alla 19enne di Ponte di Piave e alla 17enne trevigiana, accusate di tentato omicidio per il colpo sferrato con una bottiglia vuota al 22enne Francesco F., ci sono altre responsabilità da acclarare e ruoli da attribuire. (Corriere della Sera)

Il tema della sicurezza e la piaga della droga, soprattutto tra i più giovani, sono in questi giorni al centro di un acceso dibattito politico a Treviso. Un argomento su cui è... (Virgilio)

Sono state identificate e denunciate per lesioni aggravate le tre persone coinvolte ieri sera nella rissa avvenuta in via Collalto, nel pieno centro della città di Treviso. Nella scazzottata ad avere la peggio è stato un ragazzo di 24 anni che è stato ricoverato all’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso con alcune lesioni al volto. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Il ragazzo, che ha rischiato di morire dissanguato sull'asfalto del parcheggio di via Castelmenardo, è stato ricoverato in terapia intensiva in condizioni gravissime all'ospedale di Treviso. La vittima (la Repubblica)