Cristoforo Colombo, un enigma storico

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INTERNO

Cristoforo Colombo, figura centrale nella storia delle esplorazioni, continua a suscitare dibattiti accesi riguardo le sue origini. Nonostante la tradizione consolidata lo voglia genovese, recenti studi e documentari, come quello trasmesso dalla TVE spagnola, suggeriscono che Colombo potrebbe essere stato un ebreo sefardita nato a Valencia, in Catalogna o nelle Baleari. Questa ipotesi, basata su nuove analisi del DNA, contrasta con la marea di prove documentali che attestano la sua nascita a Genova.

La biografia di Colombo è avvolta nel mistero, alimentando congetture e teorie alternative. In Spagna, il documentario "Colon ADN, su verdadero origen" ha riacceso il dibattito, proponendo una versione che sfida la narrazione tradizionale. Secondo José Antonio Lorente, medico legale dell'Università di Granada, le analisi genetiche indicano che Colombo non era italiano, ma di origini ebraiche spagnole. Questa affermazione ha suscitato reazioni contrastanti, con molti storici italiani che difendono con vigore l'origine genovese dell'ammiraglio delle Indie.

La questione delle origini di Colombo non è solo una curiosità storica, ma tocca corde profonde legate all'identità nazionale e alla memoria collettiva. La figura di Colombo, celebrata come eroe in Italia e in altre parti del mondo, è stata oggetto di numerose rivendicazioni nazionalistiche. Oltre a Genova, almeno 25 località, tra cui Portogallo, Galizia, Paesi Baschi e Scozia, hanno avanzato pretese sulle sue origini.

Il vuoto biografico che circonda Colombo ha permesso a queste teorie di proliferare. Nonostante i molti ritratti, la sua fisionomia rimane sconosciuta, e la mancanza di documenti certi ha alimentato speculazioni di ogni genere