Fratelli morti nella valanga, la famiglia: «Perché la guida li ha fatti sciare?»
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Parapendio, moto, sci, bici: Mattia e Daniele Boer erano appassionati di ogni tipo di sport, anche i più estremi. E, insieme al fratello Simone, documentavano le loro “avventure” con foto e video sui social: «Erano i ragazzi più uniti che io abbia mai conosciuto - li ricorda fra la lacrime una zia, Manuela - Si adoravano e sognavano di fare questo viaggio in Svezia, anche per ritrovarsi e festeggiare i compleanni. (Torino Cronaca)
La notizia riportata su altri media
È stato per … Silvio Boër, il padre di Mattia e Daniele, le due vittime travolte da una slavina in Svezia, e di Simone che si è salvato è un uomo piegato dal dolore che trova dentro di sé il coraggio di raccontare l’amore per la sua famiglia. (La Stampa)
Sono due fratelli piemontesi, Mattia e Daniele Böer, originari della Val Pellice le vittime sotto la valanga che ha travolto un gruppo di cinque sciatori italiani a Kårsavagge, nel nord della Svezia, al confine con la Norvegia. (La Repubblica)
Attualmente ci sono uno o più sospettati e una società designata”. – La procura della Repubblica di Svezia ha aperto un’indagine sulla morte in una valanga di due sciatori italiani nella regione di Abisko, i fratelli Mattia e Daniele Boer. (LAPRESSE)
La valle in cui i fratelli Boër, Mattia, Daniele e Simone erano cresciuti e in cui erano amati e conosciuti. «È stato un attimo e ora non ho più due fratelli». (L'Eco del Chisone)
Secondo quanto riportato dalla stampa nazionale, il gruppo era guidato da una guida alpina certificata a livello internazionale che è rimasta in superficie dopo essere stata investita dalla valanga. Svezia – Erano andati a Kanrsavagge, al confine con la Norvegia, per sciare in elicottero. (Frosinone News)
Un terzo fratello, Simone, si è invece salvato. Mattia e Daniele Boër erano i due fratelli, rispettivamente di 45 e 50 anni, morti in Svezia travolti da una valanga. (ilmessaggero.it)