Gedi, Paolo Ceretti è il nuovo presidente. Scanavino esce per concentrarsi su Juve

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La Stampa SPORT

Paolo Ceretti è il nuovo presidente del gruppo editoriale Gedi. Sostituisce Maurizio Scanavino, che lascia Gedi per concentrarsi sui suoi impegni in Juventus. Lo ha deliberato il consiglio di amministrazione della società che controlla le testate La Stampa e La Repubblica. Ceretti, che arriva dal gruppo De Agostini, assume il nuovo incarico con «l’obiettivo di dedicare a Gedi la sua lunga esperienza manageriale, maturata anche nel settore media». (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

Maurizio Scanavino non è più il presidente di GEDI: nel comunicato ufficiale del gruppo editoriale, si spiega come il motivo sia la Juventus (JuveNews.eu)

amministrazione e presidente della società, in sostituzione di Maurizio Scanavino, che lascia Gedi per concentrarsi sui suoi impegni in Juventus. La società ha espresso un sentito ringraziamento a Scanavino per la proficua collaborazione e per l'impegno speso nelle molteplici realtà del gruppo. (RaiNews)

Con il calciomercato estivo sempre più vicino – la prima finestra disponibile si avrà ad inizio giugno – la Juventus comincia a pensare a diversi colpi da mettere in porto per la prossima stagione. L’annata attuale è stata deludente perché le aspettative erano alte, soprattutto se vediamo il percorso di Motta al Bologna. (Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale)

Perché è difficile pensare di potere portare avanti due impegni così gravosi senza trascurare l'uno o l'altro. Con questa mossa probabilmente gli Elkann mirano ad avere un controllo più diretto del club, perché una posizione apicale come quella di amministratore delegato non può essere ricoperta solamente nei dettagli di tempo. (Tutto Juve)

Al di là del giudizio che si può dare su un manager che non appartiene al mondo del calcio e che di calcio non ha competenza, è una scelta con una base tanto logica quanto tardiva. La Juventus non può essere gestita part-time". (Tutto Juve)

Dopo aver avallato il cambio alla guida tecnica scegliendo Igor Tudor, al posto dell'esonerato Thiago Motta, Elkann attraverso Exor ha già versato 15 milioni di euro nelle casse del club bianconero, e si è impegnato per un possibile nuovo aumento di capitale fino a un massimo di 110 milioni, rispetto ai quali Exor si impegnerà per la sua quota del 65%. (Il Messaggero)