Giuli, rivedrò le nomine di Sangiuliano per la commissione film

Giuli, rivedrò le nomine di Sangiuliano per la commissione film
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AGI - Agenzia Italia INTERNO

Il neo ministro rispondendo a un'interrogazione alla Camera dei Deputati ha espresso l'intenzione di rivedere le nomine dell'ultima ora relative alla commissione film e nel frattempo arriva la rinuncia del giornalista Francesco Specchia (AGI - Agenzia Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

La prima di Alessandro Giuli in Parlamento come ministro è ambientata in quel fazzoletto di metri in cui sono raccolti i Palazzi della politica. Arriva in anticipo alla Camera, dove deve rispondere per il question time al capogruppo di Italia Viva, Davide Faraone, che lo interroga sulle nomine della Commissione ministeriale per la concessione dei contributi cinematografici, firmate dal suo predecessore al Collegio Romano, Gennaro Sangiuliano, appena prima delle dimissioni. (Gazzetta del Sud)

La sede è stata scelta unicamente perché si era liberata una stanza nello stabile e andava quindi assegnata una postazione di lavoro a Sangiuliano. Al momento nessuna assegnazione o incarico per l’ex Ministro ed ex direttore del TG2, che questa mattina ha fatto il suo ingresso nello stabile dove hanno sede Rai Vaticano e la direzione della TGR, e che si trova a pochi passi dal Vaticano. (Il Giornale d'Italia)

Aveva fatto discutere la scelta di Gennaro Sangiuliano, ormai ex ministro della Cultura, di nominare i consulenti della commissione che sceglie i film da finanziare. Nella lista c'erano anche sue persone di fiducia. (Fanpage.it)

"Rivedrò le nomine di Sangiuliano". L'annuncio di Giuli sulla commissione Cinema

Uscendo da Montecitorio con il sottosegretario gianmarco mazzi, il ministro non ha rilasciato dichiarazioni nonostante le diverse domande dei cronisti. Il nuovo ministro della cultura, Alessandro Giuli, è entrato a palazzo Chigi subito dopo aver lasciato la Camera dove ha risposto a una interrogazione sulla commissione film del ministero. (la Repubblica)

Il nuovo ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha lasciato Montecitorio per andare a palazzo Chigi dopo aver risposto a un'interrogazione sulla commissione film del ministero. Uscendo dall'aula con il sottosegretario gianmarco mazzi, Giuli non ha rilasciato dichiarazioni nonostante le diverse domande dei cronisti": Ho detto tutto quello che avevo da dire", si è limitato a dire a chi gli chiedeva del G7 cultura e della commissione cinema. (La Stampa)

Il neo ministro della Cultura annuncia alla Camera che il decreto di Sangiuliano verrà "modificato e arricchito secondo i canoni di autorevolezza professionale e scientifica" in modo da rispettare le norme sull'equilibrio di genere (il Giornale)