La devastazione a Gaza: i primi momenti dopo l'attacco israeliano che rompe la tregua
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Le sirene delle ambulanze che risuonano nella notte, cittadini con torce e luci degli smartphone cercano di illuminare tra le macerie alla ricerca di vicini e parenti rimasti sepolti sotto il crollo dei palazzi, feriti trasportati con coperte e barelle di fortuna: sono le prime immagini dalla Striscia di Gaza dopo gli attacchi sferrati da Israele nella notte tra il 17 e il 18 marzo in una violazione del cessate il fuoco che durava da un paio di mesi. (Corriere TV)
La notizia riportata su altri media
«Almeno 220 morti» (ilmessaggero.it)
Secondo quanto appreso dall'Afp da due fonti del movimento di resistenza islamico, tra le vittime c'è anche il generale di divisione Mahmoud Abu Watfa, che era a capo del ministero dell'Interno del governo di Hamas. (Adnkronos)
Le Forze di difesa israeliane (Idf) stanno "colpendo in questo momento siti di Hamas in tutta" l'enclave palestinese con "l'obiettivo di raggiungere gli scopi della guerra, tra cui il rilascio di tutti gli ostaggi, vivi e deceduti". (Tiscali Notizie)

– Il Forum dei familiari degli ostaggi israeliani ha condannato la ripresa degli attacchi nella Striscia di Gaza, accusando il governo di “aver scelto di rinunciare agli ostaggi” e chiedendo di riprendere i negoziati sull’accordo di cessate il fuoco. (Agenzia askanews)
Una notte pesante cala su Gaza, ma non è la solita oscurità. Alle 2 del mattino, sembrava che il mondo intero si fosse coalizzato con la notte per rendere queste ore ancora più buie. (la Repubblica)
"La guerra deve finire" e "questo incubo deve finire immediatamente", ha affermato Turk in una dichiarazione rilasciata a Ginevra. . (Tiscali Notizie)