In Siria il dopo-Assad è un'incognita. Appello dei vescovi
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Incognita Siria. Nella fase che si è aperta dopo la fuga di Bashar al Assad in Russia, le dichiarazioni ufficiali delle Chiese esprimono attendismo e cautela, in attesa di decifrare lo sviluppo degli aventi, e tenendo conto della affermazioni pubbliche “rassicuranti” dei gruppi di matrice islamista che hanno un ruolo chiave nel determinare il crollo del regime siriano. Preghiere e suppliche per chiedere che in Siria “Questa fase di transizione trascorra in modo sicuro e pacifico. (In Terris)
La notizia riportata su altri media
Con l’avvio di un periodo di incertezza in Siria, dopo il crollo del regime di Bashar al-Assad, Jihad Youssef, monaco e priore del monastero di Mar Musa al-Habashi, ha invitato la minoranza cristiana a contribuire al cambiamento radicale che si profila all’orizzonte. (Diocesi di MIlano)
Di Redazione Città del Vaticano , mercoledì, 11. dicembre, 2024 10:00 (ACI Stampa). (ACI Stampa)
Tuttavia riguardo al futuro rimane la prudenza, soprattutto nelle cancellerie internazionali, che dal G7 chiedono un “processo politico inclusivo”. (Vatican News - Italiano)
"È stato un evento rapido che ha portato un grande cambiamento. Speriamo bene per la Siria". Così il patriarca caldeo di Baghdad commenta la repentina caduta del regime di Bashar Al Assad per mano delle milizie di Tahrir al-Sham (Hts). (Servizio Informazione Religiosa)
I nuovi rappresentanti delle autorità siriane hanno garantito il rispetto delle minoranze, quindi anche dei cristiani. Ma come i cristiani stanno vivendo queste giornate. Servizio di Alessandra Buzzetti. (TV2000)
Siria, card. Parolin: speriamo che ci sia rispetto per le minoranze È la speranza che in Siria ci sia rispetto per le minoranze è la stessa che ha il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, intervistato da Giorgia Bresciani. (TV2000)