In piazza - Anche la Lega calabrese a Palermo per manifestare a difesa di Salvini: «Quello di Open Arms è un processo politico»

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LaC news24 INTERNO

In piazza Rossano Sasso, commissario della Lega Calabria, ha manifestato la sua solidarietà al Segretario della Lega e vicepremier Matteo Salvini, oggi presente in aula per il processo Open Arms. Sasso ha descritto le accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio come un attacco non solo a Salvini, ma a un’intera visione politica. «Esprimiamo il nostro pieno sostegno a Matteo Salvini in questa fase difficile», ha dichiarato Sasso. (LaC news24)

La notizia riportata su altri giornali

Questa mattina l’arringa dell’avvocato Giulia Bongiorno, difensore di Matteo Salvini nel processo Open Arms che si celebra a Palermo nell’aula bunker del carcere Pagliarelli. Fuori dall’edificio si sono radunati anche alcuni attivisti di Mediterranea Saving Humans in attesa dell’udienza. (LAPRESSE)

La manifestazione di sostegno al ministro dei Trasporti è iniziata da un’oretta, alla spicciolata sono arrivati (quasi) tutti i parlamentari e (quasi) tutti i ministri, persino quel Giancarlo Giorgetti che qualche giornale malignava avrebbe disertato la Sicilia. (il Giornale)

Il pm ha chiesto sei anni di carcere per Salvini, accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio per aver impedito nel 2019, quando era ministro dell'Interno, lo sbarco di 147 migranti a bordo di una nave dell'Ong spagnola a Lampedusa. (Liberoquotidiano.it)

Salvini e il processo Open Arms a Palermo: il leader porta in piazza la Lega

Il Tar dice che bisognava dare assistenza. Lo ha detto l'avvocato Giulia Bongiorno, legale di Matteo Salvini, nella sua arringa al processo Open Arms, in cui il leader della Lega è accusato di sequestro di persona e rifiuto d'atti d'ufficio per aver ritardato lo sbarco di 147 migranti a bordo della nave della ong Open Arms nell'agosto del 2019. (Italia Oggi)

«Assoluzione perché il fatto non sussiste». Nell’agosto del 2019 il ministro Salvini stava combattendo una battaglia, ma certamente non contro i migranti che sono stati assistiti e tutelati. (Giornale di Sicilia)

Da Bruxelles a Palermo, è una chiamata alle armi per un appuntamento fondamentale (e chissà se decisivo) per Matteo Salvini. (Corriere della Sera)