Meloni e Trump, un incontro cruciale per la liberazione di Cecilia Sala

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INTERNO

L'incontro tra Giorgia Meloni e Donald Trump a Mar-a-Lago ha suscitato grande interesse, soprattutto per la questione della giornalista italiana Cecilia Sala, detenuta in Iran. Alan Dershowitz, noto avvocato e giurista, ha espresso fiducia nel fatto che Trump, conoscendo bene la situazione, farà tutto il possibile per aiutare la cittadina italiana. La visita della premier italiana, tuttavia, non sembra essere stata incentrata esclusivamente sulla liberazione della giornalista, ma ha anche evidenziato il ruolo di Meloni come nuovo punto di riferimento di Washington in Europa.

Durante il loro incontro, Meloni e Trump hanno discusso di vari temi, tra cui la detenzione di Cecilia Sala nella prigione di Evin. La premier italiana ha cercato di ottenere il sostegno di Trump per la liberazione della giornalista, ma la sostanza profonda del viaggio sembra essere stata un'altra. Infatti, la visita ha sancito un ordine simbolico di sudditanza e le modalità di contrattazione che vigeranno nel mondo secondo Trump 2.0. Secondo i criteri esposti nel suo libro "Art of the Deal", i pellegrinaggi di potenti, oligarchi e capi di stato alla sua dimora privata servono a sancire l'indubitabile appartenenza del presidente alla prima categoria e a inquadrare i postulanti, a seconda del comportamento, come sudditi sodali o perdenti.

La riflessione di Dershowitz sulla detenzione di Cecilia Sala è significativa, poiché sottolinea l'importanza del dialogo tra Meloni e Trump. Il giurista ha dichiarato di essere fiducioso che con Giorgia Meloni abbiano avuto un confronto costruttivo in questo senso. Tuttavia, la visita della premier italiana a Mar-a-Lago ha anche evidenziato il ruolo di Meloni come nuovo punto di riferimento di Washington in Europa. Le recenti dichiarazioni d'elogio di Trump nei confronti del presidente del Consiglio italiano e il canale d'interlocuzione privilegiato che la leader di Fratelli d'Italia possiede con il presidente eletto americano sono elementi che confermano questa tendenza.

L'incontro tra Meloni e Trump ha avuto molteplici sfaccettature, tra cui la questione della liberazione di Cecilia Sala e il consolidamento del ruolo di Meloni come interlocutrice privilegiata di Washington in Europa. La visita ha sancito un nuovo ordine simbolico di sudditanza e ha evidenziato le modalità di contrattazione che caratterizzeranno il mondo secondo Trump 2.