Ottavia Piana, chi pagherà i soccorsi per la speleologa bloccata?
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Esplorazioni come quelle che hanno visto protagonista Ottavia Piana, la speleologa salvata dopo essere rimasta bloccata nella grotta Abisso Bueno Fonteno nel bergamasco, "hanno un fine scientifico" e quanto ai costi per il recupero, ricerca e soccorso all'interno della grotta "non paga assolutamente il cittadino perché tutti gli speleologi sono assicurati". Lo sottolinea all'Adnkronos il presidente della Società speleologica italiana Sergio Orsini riguardo al caso della speleologa che, già nel 2023 era rimasta bloccata per 40 ore all'interno della stessa grotta. (Adnkronos)
La notizia riportata su altri media
È finita bene la brutta avventura di Ottavia Piana la speleologa rimasta intrappolata sabato pomeriggio, a seguito di una caduta nell'Abisso Bueno Fonteno, nella Bergamasca. La giovane è stata portata fuori dalla grotta alle 3.15 della scorsa notte. (Avvenire)
Lo riferisce il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, come si legge sui loro profili social: “Alle ore 2:59 del 18 dicembre i nostri soccorritori hanno raggiunto l’uscita insieme alla barella con la speleologa infortunatasi in un’area esplorativa della grotta Abisso Bueno Fonteno nel pomeriggio di sabato scorso. (CremonaOggi)
Lo scorso anno aveva già avuto un simile incidente, nello stesso posto. L'esperta del CAI era caduta di schiena sabato 14 dicembre, intorno alle 16, mentre si trovava dentro la grotta Abisso Fonteno, nella Bergamasca. (Sky Tg24 )
Sono servite 75 ore e il lavoro instancabile di 159 tecnici, ma alla fine Ottavia Piana è stata salvata. L'operazione si è conclusa alle 2.59 di martedì notte, con l'annuncio di Alberto Gabutti, della direzione nazionale del soccorso alpino e speleologico: "Ottavia è in salvo, finalmente!". (la Repubblica)
Ora la speleologa 32enne ha superato la metà della via di fuga dall'inferno ed è sempre più vicina all'uscita, alla salvezza. L'equipe, in costante contatto con un centinaio di operatori nel campo base esterno, procede un passo alla volta, un metro alla volta. (il Giornale)
Ottavia Piana, la speleologa rimasta bloccata per 80 ore nelle profondità della grotta Bueno Fonteno in provincia di Bergamo, è sana e salva. E questa è una bella notizia. Ma non era la prima volta che la donna si era avventurata in una impresa di questo tipo. (Liberoquotidiano.it)