Si continuerà a ballare

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Jacobin Italia ESTERI

Mentre gran parte della stampa italiana continua a parlare di spaccature nel Nuovo fronte popolare, un racconto in prima persona della notte dei risultati fa capire il clima che si respira tra i principali artefici del barrage antifascista «Ma adesso che il Nouveau Front Populaire non ha la maggioranza assoluta, ci sarà la scissione per formare una maggioranza presidenziale?» Come avreste reagito se la cronista di uno dei principali quotidiani italiani, dopo appena qualche minuto dalla pubblicazione degli exit-poll, vi avesse nominato proprio quella parola – scissione – nel bel mezzo di una festa? Quella del 7 luglio non è né un’elezione, né una notte d’estate come le altre. (Jacobin Italia)

Su altre testate

Lo scrive Le Figaro parlando dei negoziati in corso in vista della formazione del nuovo governo dopo le elezioni. Solo ieri Larcher aveva accusato Macron di aver "fatto precipitare (la Francia, ndr) in un'instabilità politica gravemente dannosa" esprimendo sul social X il suo "sentimento di amarezza" all'indomani dei risultati del secondo turno delle elezioni legislative. (Adnkronos)

Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato che accoglierà il prossimo martedì 16 luglio le dimissioni del primo ministro francese Gabriel Attal e del suo governo dopo l'ultimo Consiglio dei ministri. (Sky Tg24 )

PUBBLICITÀ I partiti di sinistra che compongono la coalizione del Nuovo fronte popolare (Nfp), che a sorpresa ha vinto le elezioni legislative lampo in Francia, hanno affermato di avere il diritto di governare e hanno giurato di limitare l'estrema destra. (Euronews Italiano)

“La Francia fatica a inventare coalizioni. La crisi durerà”

Il ballottaggio del 7 luglio ha consegnato per la prima volta nella storia della Quinta Repubblica un'Assemblea nazionale priva di una maggioranza assoluta chiara, anche se il Nuovo Fronte popolare, la coalizione di sinistra nata per frenare l'ascesa dell'estrema destra, dovrebbe rappresentare la forza politica alla guida del nuovo governo. (EuropaToday)

All’indomani dello scioglimento dell’Assemblea nazionale, un mese fa, Édouard Philippe aveva pronunciato parole lapidarie: «Il presidente ha ucciso la maggioranza presidenziale». Domenica sera, a risultati acquisiti, ha detto davanti a tutte le tv del Paese: «Una decisione che doveva essere un chiarimento, ha portato al contrario a una grande indeterminatezza». (La Stampa)

Vincent Martigny, storico e politologo che insegna all'Université Côte d'Azur e all'École Polytechnique, spiega perché il Nouveau Front Populaire continua a rifiutare una governo di coalizione con i macronisti. (la Repubblica)