Opinioni | La forza dei sistemi elettorali

Opinioni | La forza dei sistemi elettorali
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Altri dettagli:
Corriere della Sera ESTERI

I laburisti di Starmer con il 33,8% dei voti hanno conquistato la maggioranza assoluta di seggi a Westminster: 412 su 650. I lepenisti di Bardella, raggiungendo pressoché la stessa percentuale al primo turno, il 33,1%, sono arrivati solo terzi, con 143 seggi su 577 nell’Assemblea nazionale. Alzi la mano chi ha ancora il coraggio di sostenere che i sistemi elettorali sono solo tecnicalità da lasciare agli esperti. (Corriere della Sera)

Su altre testate

Anche questa volta in Francia l’ascesa al potere della Le Pen è rinviata a data da destinarsi. (L'HuffPost)

L'elezione francese, pur caratterizzata dalle peculiarità dei patti di desistenza e di un sistema maggioritario a doppio turno, deve essere letta attentamente non solo dalla destra italiana ma anche dalla sinistra. (Italia Oggi)

Sulla Nuova bussola quotidiana Eugenio Capozzi scrive: «Il secondo turno delle recenti elezioni legislative francesi ha offerto lo spettacolo più emblematico del ritorno, nelle sinistre, dello schema "frontista": la temeraria sommatoria delle forze più disparate e contraddittorie motivata dalla proclamata priorità di impedire la vittoria di schieramenti di destra demonizzati come "fascisti", antidemocratici, pericolosi. (Tempi.it)

Francia, l’ex premier Philippe: “Coalizione con la destra gollista avremmo più voti delle sinistre”

Il presidente francese Emmanuel Macron ha incontrato ''in segreto'' all'Eliseo il presidente del Senato Gérard Larcher. Larcher proviene dal partito dei Repubblicani e si è espresso sempre contro l'alleanza con il Rassemblement National di Marine Le Pen e Jordan Bardella. (Adnkronos)

Le recenti elezioni hanno gettato la Francia nell'incertezza, con un'Assemblea Nazionale divisa in tre blocchi. Il presidente Macron, in visita a negli Stati Uniti per il vertice annuale della Nato, ha dovuto rassicurare gli alleati sulla stabilità del Paese e degli impegni internazionali presi. (Euronews Italiano)

All’indomani dello scioglimento dell’Assemblea nazionale, un mese fa, Édouard Philippe aveva pronunciato parole lapidarie: «Il presidente ha ucciso la maggioranza presidenziale». Domenica sera, a risultati acquisiti, ha detto davanti a tutte le tv del Paese: «Una decisione che doveva essere un chiarimento, ha portato al contrario a una grande indeterminatezza». (La Stampa)