Bus turistico precipitato nel fiume Po a Torino: morto l'autista abruzzese Nicola Di Carlo

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Stava recuperando una scolaresca di scuola primaria in gita al museo Egizio di Torino l'autista del bus precipitato ieri pomeriggio nel fiume Po a Torino, sul ponte Vittorio Emanuele I. A bordo c'era soltanto l'autista Nicola Di Carlo, 64 anni, nonchè titolare della 'Di Carlo Tours' con sede a Guglionesi, in provincia di Campobasso. Originario dell'Abruzzo da 30 anni era nel settore. Come ricostruisce TorinoToday, dopo aver urtato tre donne e sfondato il parapetto in pietra lungo corso Cairoli il mezzo, che pare viaggiasse in retromarcia, si è inabissato parzialmente. (ChietiToday)

Ne parlano anche altre fonti

Il conducente è da solo a bordo, estratto vivo dai soccorritori muore poco dopo. Si chiamava Nicola Di Carlo e aveva 64 anni. (Today.it)

Nell'incidente è morto l'autista del mezzo. Sono proseguite a Torino le operazioni dei vigili del fuoco per estrarre dal fiume Po il pullman turistico finito in acqua questo pomeriggio. (ilmessaggero.it)

A sostenerlo, in riferimento all’incidente del pullman caduto nel Po a Torino, è Daniele Fiore, membro della segreteria di Uil Trasporti Piemonte, sindacato di categoria. L’autista del mezzo, purtroppo deceduto, era Nicola Di Carlo, 64 anni, originario dell’Abruzzo ma da tempo residente a Campobasso (Corriere della Sera)

“Due morti in un anno”, dopo il bus caduto nel Po ora è polemica sulla sicurezza ai Murazzi

«Se siamo così adesso, spaventati ma vivi, è solo grazie alle urla di mia figlia. Quando mi sono voltato, verso il fiume, ho visto la parte posteriore di quel bestione che si sollevava da terra prima di finire giù dal ponte e inabissarsi». (La Stampa)

L’uomo era originario di Guglionesi, in provincia di Campobasso. Nella manovra sono rimaste ferite tre donne ed è morto l’autista del mezzo: aveva 64 anni e si chiamava Nicola Di Carlo. (Il Fatto Quotidiano)

Lo stesso angolo di fiume dove il 25 novembre del 2016 affondarono Valentino e Valentina, i battelli sul Po che da allora nessuno ha mai più avuto. Nello stesso punto dei Murazzi. (La Stampa)