Andrea Segre: «Il mio Berlinguer non è ideologico. Nanni Moretti ci attacca? Era una provocazione»
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La quota milione di euro sfondata nel weekend lungo, con temperature estive. E quel terzo posto al box office, dietro a Venom - The last dance e Parthenope di Paolo Sorrentino sono la miglior notizia per il regista veneziano Andrea Segre in viaggio verso Napoli: il suo Berlinguer. La grande ambizione, uscito il giorno di Halloween, ha già incassato 1.184.109 di euro. Mica saranno tutti vecchi comunisti nostalgici?«C’è il vecchio compagno che dice “io c’ero”, che si riconosce ma magari ti dice pure “eh, però, Ingrao... (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altre testate
A dirigere il film, il regista Andrea Segre che dopo il successo romano sta presentando nelle sale italiane la sua opera e domani farà tappa a Montebelluna. MONTEBELLUNA – La Festa del Cinema di Roma ha di recente incoronato quale miglior attore il bravo Elio Germano, protagonista del film “Berlinguer la grande ambizione”. (Oggi Treviso)
BERLINGUER: LA GRANDE AMBIZIONE... Una figura rispettata da molti avversari politici e spesso osteggiata dai fondamentalisti del suo partito per le sue idee che volevano portare il PCI ad iniziare un dialogo con le forze moderate che avrebbe dovuto portare il passaggio dall'opposizione al governo della nazione. (MYmovies.it)
Non si riferisce all’Enrico vero, che ha conosciuto, stimato e sfidato negli anni di una militanza viscerale e indomita, ma al protagonista de La grande ambizione, il film sul più amato dei … “Non è lui”, dice, “ma una versione ridotta, banalizzata: sembra un dirigente del Partito Liberale”. (Il Fatto Quotidiano)
Il regista Andrea Segre sarà presente infatti nella sala per accompagnare il suo film ‘Enrico Berlinguer. E’ l’approccio scelto dal Cinema Gabbiano’ di Senigallia, che domani propone al pubblico un interessante evento. (il Resto del Carlino)
Attesa per l’arrivo del regista e documentarista Andrea Segre che oggi sarà in Umbria per presentare il suo nuovo film “Berlinguer. L’appuntamento è per questa sera alle 21 al PostModernissimo a Perugia ma nel pomeriggio è previsto anche un incontro al Cinema Concordia di Marsciano, al termine della proiezione in programma alle 18. (LA NAZIONE)
C’è questa concreta e struggente nostalgia per Enrico Berlinguer, morto esattamente 40 anni fa, morto sul lavoro, su un palco, durante un comizio, a Padova, in un’Italia completamente diversa da quella in cui torna adesso stretto nell’appassionato racconto, tra mito, rimpianto e tenerezza, che ne fanno libri e documentari, un’affollata mostra e il bellissimo film di Andrea Segre, Berlinguer - La grande ambizione, uscito nelle sale e presentato alla Festa del Cinema di Roma: dove Elio Germano ha vinto il premio come miglior attore, non facendosi sosia del leggendario segretario, ma interpretandone magnificamente – senza mai scivolare nell’agiografia e nel manicheismo – la straordinaria umanità e poi tutta l’originalità ideologica e i profondi tormenti (sottrarre il Pci al controllo economico dell’Unione Sovietica e farlo entrare, in un percorso di compromesso, nel governo italiano); una narrazione perciò delimitata tra l’attentato subìto a Sofia nel 1973 e il rapimento di Aldo Moro del 1978, su cui, nel finale, si incastra una delle sequenze più forti dell’opera. (Corriere della Sera)