PIAZZA LIBERTÀ DI ARMANDO MANOCCHIA – PUNTATA 142

ByoBlu ESTERI

La libertà di Assange è la nostra libertà. In questa puntata di “Piazza Libertà” ci occupiamo dell’epilogo di un calvario giudiziario lungo quattordici anni. Il fondatore di Wikileaks è tornato ad essere un uomo libero ma per farlo ha dovuto dichiararsi “colpevole di cospirazione per ottenere e diffondere informazioni sulla difesa nazionale” davanti alla giustizia americana nel tribunale di Saipan, sulle Isole Marianne Settentrionali (ByoBlu)

Se ne è parlato anche su altre testate

La scarcerazione è arrivata dopo un accordo raggiunto ieri col Dipartimento di Giustizia americano che prevede che Assange si dichiari colpevole di aver ottenuto e diffuso in modo illegale documenti sensibili per la sicurezza nazionale statunitense, che è solo uno dei reati di cui era accusato. (Rolling Stone Italia)

Julian Assange è un uomo libero dopo che la corte di Saipan ha accettato il patteggiamento. Si chiude il calvario giudiziario lungo 14 anni per il fondatore di Wikileaks. Il suo jet ha lasciato le Marianne settentrionali ed è in viaggio verso l'Australia La giudice del tribunale del territorio statunitense di Saipan, Ramona Manglona, ha accettato il patteggiamento per Julian Assange. (Euronews Italiano)

La parola “forza” in inglese si traduce in power, io utilizzo #AssangePower per il mio progetto però per esattezza, qui si tratta più di forza che di potere. Perfino Io, che così tanto tempo ho dedicato a lui. (Artribune)

Ma il caso Assange è un chiaroscuro per la libertà di informazione

Dopo l'annuncio di accordo e la sentenza di liberazione, l'addio a Londra dove ha lasciato il carcere di massima sicurezza di Belmarsh dopo aver trascorso lì 1901 giorni di reclusione in totale, l'aereo con a bordo Julian Assange è decollato dall’aeroporto di Stansted alla volta dell'Australia. (Secolo d'Italia)

Una saga legale che sembra chiusa, ma destinata ad avere effetti di lunga durata sulla libertà di stampa e sul diritto ad informare e a essere informati. Una detenzione durata 5 anni nel carcere di Belmarsh, ma molto più lunga se si considera la sostanziale reclusione nell’ambasciata ecuadoregna di Londra. (articolo21)

Ecco quali sono oggi i principali ostacoli alla libertà di stampa e le ombre di questa vicenda (Agenda Digitale)