I vecchi tweet e la detenzione di Cecilia Sala, il marò Latorre: «Nessun rancore, andrei in cella al posto suo»

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«Cecilia Sala ci attaccò ma non ho rancore. Andrei io in cella al posto suo per vederla libera. Spero di poterla sentire quando tornerà». A dirlo, in una lunga intervista rilasciata a “Il Giornale”, è Massimiliano Latorre, il marò di Taranto. Il fuciliere della Marina parla della detenzione di Cecilia Sala in Iran e dei vecchi tweet della giornalista contro i marò che furono detenuti in India per la morte di due pescatori scambiati per pirati (quotidianodipuglia.it)

Su altri media

Il primo ad allertare l'unità di crisi della Farnesina è stato il suo compagno, il giornalista Daniele Raineri, l'ultimo ad aver avuto contatti con lei quando era ancora libera. Sono passati dieci giorni dall'arresto di Cecilia Sala, reclusa in isolamento nel carcere per dissidenti di Evin, in Iran (Today.it)

Sul caso intanto intervengono anche gli Stati Uniti, con il dipartimento di Stato Usa che ha paralato di "arresto ingiustificato", chiedendo che Sala "venga subito liberata". Per Cecilia Sala, la giornalista italiana arrestata in Iran, è incognita sui tempi di rilascio mentre ancora sono sconosciute le accuse per le quali la cronista si trova in isolamento nel carcere di Evin da oltre 10 giorni. (Adnkronos)

Ricordate? Ricordate cosa subirono dall’India con quella lunga questione giudiziale per i due pescatori uccisi? I due Marò furono consegnati, vennero commessi diversi errori diplomatici e alla fine ci vollero almeno 10 anni per ristabilire la verità e riportarli definitivamente in Italia. (Nicola Porro)

“Violate le leggi della Repubblica islamica”: Teheran ufficializza l’arresto di Cecilia Sala ai media

"Chiediamo ancora una volta il rilascio immediato e incondizionato di tutti i prigionieri arbitrariamente detenuti in Iran senza giusta causa", ha dichiarato mercoledì un funzionario del Dipartimento di Stato Usa intervistato dal quotidiano La Repubblica. (Euronews Italiano)

Professore, Cecilia Sala è stata presa in ostaggio per fare pressioni per la liberazione di Najafabadi come ha confermato un portavoce del Dipartimento di Stato americano? Ovviamente, non posso né confermare né smentire tali supposizioni. (il manifesto)

Lo afferma il dipartimento generale delle relazioni con i media internazionali del ministero della Cultura di Teheran, citato dall’Irna, agenzia di stampa ufficiale iraniana. “Cecilia Sala, cittadina italiana, entrata in Iran con visto giornalistico il 14 dicembre 2024 è stata arrestata il 20 dicembre con l’accusa di violazione delle leggi della Repubblica islamica dell’Iran”. (Il Fatto Quotidiano)