Stellantis e indotto, Fiom Cgil Basilicata: "Azienda e governo nazionale hanno responsabilità precise ma anche il silenzio delle istituzioni regionali è preoccupante"
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“L’utilizzo degli ammortizzatori sociali pesa ormai da troppo tempo sulle condizioni economiche e di prospettive occupazionali delle lavoratrici e dei lavoratori. Vi è tutta la responsabilità dell’azienda che ha deciso di non investire più nel settore nel nostro Paese”. Lo hanno detto la segretaria generale Fiom Cgil Basilicata e il segretario Antonio Lanorte intervenendo all’Attivo Fiom Cgil dei delegati e delle delegate Stellantis e dell’indotto. (Sassilive.it)
Ne parlano anche altri giornali
Tre ministri al tavolo con Stellantis, è il segnale che si va verso l'accordo. Confermati gli impegni su Cassino. Imparato ha detto che sarà un piano all'insegna della concretezza ed ha assicurato che non saranno promesse (AlessioPorcu.it)
“Domani nel corso dell’incontro al Mimit ci aspettiamo da parte di Stellantis garanzie su produzione, nuovi modelli che saturino tutti gli stabilimenti, centralità e autonomia progettuale di ricerca e sviluppo e sull’occupazione. (Fiom-Cgil)
Si prospetta quindi nel 2025 un altro anno di «lacrime e sangue» per lo stabilimento torinese che, dopo lo stop stop di dicembre, riaprirà probabilmente i battenti il 20 gennaio con la linea della 500e (i modelli Maserati potrebbero ripartire anche più tardi) ma che rimarrà «dormiente» almeno fino ad agosto. (Corriere della Sera)
La decisione coinvolgerà un totale di oltre 2.000 dipendenti, alimentando nuovamente dubbi e preoccupazioni sulla sostenibilità a lungo termine del piano industriale del gruppo automobilistico. (ClubAlfa.it)
Stellantis e il governo questa volta, dopo almeno un anno e mezzo di alti e bassi, sono a un passo dall’accordo. Non è da sottovalutare in questo senso il fatto che all’incontro sia prevista la presenza anche del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti e di quello del Lavoro, Marina Calderone. (vulturenews.net)
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