Maserati: un nuovo piano di prodotto "più strutturato ed efficace
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Come sapete Maserati è in difficoltà da diversi anni ormai, con vendite in calo e una presenza sempre più discreta nel mercato del lusso. Tuttavia, secondo quanto riferito, il marchio italiano si starebbe finalmente preparando per per presentare un nuovo piano di prodotti "più strutturato e incisivo". nelle parole di Jean-Philippe Imparato, nuovo CEO di Stellantis Europe. Maserati merita un piano tutto suo Jean-Philippe Imparato non è nuovo al settore automobilistico, avendo diretto l'Alfa Romeo, ha confermato che la Maserati meritava un piano a sé stante. (Italpassion IT)
La notizia riportata su altri media
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Stellantis chiarisce quale sarà il futuro dello stabilimento di Mirafiori: dopo la 500 ibrida è prevista la produzione anche di una nuova generazione della city car Fonte: Ufficio Stampa Stellantis La Fiat 500 avrà una nuova generazione "italiana" (Virgilio)
Mentre l’azienda auspica che in quell’occasione "si possano dare delle buone notizie" e evidenzia che "in un anno e mezzo di lavoro" con il Ministero è stato "aggiustato il tiro", anche il direttore delle risorse umane e delle relazioni industriali, Giuseppe Manca, da un dibattito ad Atreju sulla crisi dell’industria dell’auto e della filiera dell’automotive, ha parlato di clima è positivo: "Evito di spoilerare alcune novità che ci saranno" ma Stellantis ha "dato missioni produttive a tutti gli stabilimenti" in Italia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
E non mancheranno le novità, tra i nuovi modelli per diversi stabilimenti, come Mirafiori, Pomigliano d’Arco e Cassino, e la conferma del ruolo di leader a livello europeo nel filone dei veicoli commerciali per lo stabilimento di Atessa. (la Repubblica)
“Credo che con il tavolo del 17 dicembre possa manifestarsi con chiarezza un nuovo inizio per quanto riguarda gli stabilimenti di Stellantis nel nostro Paese, con un rapporto pienamente collaborativo per gestire anche la transizione della componentistica italiana. (Tiscali Notizie)
La decisione coinvolgerà un totale di oltre 2.000 dipendenti, alimentando nuovamente dubbi e preoccupazioni sulla sostenibilità a lungo termine del piano industriale del gruppo automobilistico. (ClubAlfa.it)