Trump. Pro Vita Famiglia: sconfitta agenda radicale su aborto e gender. Governo italiano prenda coraggio su vita e famiglia
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La netta vittoria di Donald Trump negli Stati Uniti rappresenta una durissima sconfitta per l’agenda radicale su aborto e gender promossa dalla presidenza Biden e sponsorizzata da VIP e media mainstream schierati con Kamala Harris in campagna elettorale. Il movimento Pro Life americano ha inoltre vinto battaglie cruciali in Florida, Nebraska e Sud Dakota, dove sono stati bocciati gli emendamenti costituzionali per estendere la legislazione pro-aborto. (Adnkronos)
Su altri media
Cartelli pro vita fuori da un centro elettorale a Phoenix in Arizona - Reuters (Avvenire)
Usa Weekly News, la prima intervista di Kamala Harris e Tim Walz Mondo (Sky Tg24 )
I referendum sull'interruzione di gravidanza, la lotta ai clandestini e il possesso di armi hanno polarizzato le elezioni negli Stati Uniti. (il Giornale)
Tutti a compulsare i cellulari per conoscere il vincitore della sfida per la Casa Bianca. Ma negli Stati Uniti, il 5 novembre, si è votato anche per 147 quesiti referendari. In dieci Stati in particolare, i cittadini si sono espressi per o contro la tutela del diritto all’aborto. (Open)
Lo spoglio dei voti non è ancora terminato, ma la vittoria dell'ex tycoon alle elezioni presidenziali è già una certezza. L'imprevedibilità di Trump, lo rende una figura temibile, una mina vagante che potrebbe far inceppare alcuni meccanismi e rompere storiche alleanze, ma anche l'elemento disturbatore che potrebbe rompere lo status quo che vede l'Europa chiusa tra due guerre e portare un cambiamento radicale nel panorama politico internazionale, magari riuscendo a strappare anche accordi di pace. (Elle)
(Adnkronos) – Negli States lo hanno ribattezzato, con affetto, “Super Mario”. Mario Bollini, 74 anni, si è guadagnato il suo soprannome (non proprio originale) alla maratona di New York (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)