Museo Egizio, tra bicentenario e conferme: Christillin ancora alla guida della Fondazione

Museo Egizio, tra bicentenario e conferme: Christillin ancora alla guida della Fondazione
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ExibArt INTERNO

Laboratori, speed lecture, performance e conferenze, per celebrare i 200 anni del Museo Egizio di Torino che, in pieno clima di festeggiamenti per la ricorrenza – omaggiata dalla visita a porte chiuse di ieri del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – accoglie una conferma: il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha infatti comunicato di aver designato Evelina Christillin come Presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino anche per il quadriennio 2024-2028. (ExibArt)

Ne parlano anche altri media

Il Museo Egizio di Torino è pronto alla festa per il Bicentenario, momento clou della celebrazione che continuerà anche nel 2025: il 20 novembre arriverà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, primo visitatore del museo rinnovato. (L'HuffPost)

Dai primi esploratori al mito di Casa Savoia: ecco perché a Torino c'è il Museo Egizio più antico del mondo di Davide Cavalleri e Antonio Lindo (La Stampa)

. Evelina Christillin è stata confermata presidente del Museo Egizio di Torino per il quadriennio 2024-2028. (Tuttosport)

I 200 anni del Museo Egizio • Come la strada per Menfi deviò per Torino. 4. Un Museo per la Capitale

In questo primo episodio Beppe Moiso, curatore del Museo Egizio e autore de “La Storia del Museo Egizio”, racconta i passi che hanno portato alla nascita del museo: dalla seconda metà del 1700 al 1824, Vitaliano Donati, Bernardino Drovetti ed Ernesto Schiapparelli hanno portato a Casa Savoia i reperti di una civiltà ancora da scoprire, contribuendo alla nascita del più antico museo dedicato alla civiltà nilotica. (La Repubblica)

Nelle tensioni verificatesi negli ultimi anni, con localismi e nazionalismi crescenti, a volte anche platealmente intolleranti, i musei sono chiamati a rompere quel legame identitario fra nazione e patrimonio, a dare uno sguardo di ampio respiro, a coinvolgere sociologi, antropologi e filosofi per promuovere linee di ricerca che sappiano mettere al centro il rapporto fra l’eredità culturale, i di… (la Repubblica)

Vidua lo trasmise al conte Prospero Balbo (1762-1837), allora ministro degli Interni, che riuscì a interessare l’Accademia delle Scienze e alcuni personaggi influenti alla corte dei Savoia. (Il giornale dell'Arte)