Rafa, le lacrime con Roger due anni fa e ora l'addio solitario. Resta solo Nole...

Rafa, le lacrime con Roger due anni fa e ora l'addio solitario. Resta solo Nole...
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La Gazzetta dello Sport SPORT

Era Londra, ma poteva anche essere Melbourne, New York, Montecarlo, Parigi. È stato due anni fa, poteva pure essere oggi. La differenza è che Roger Federer è stato il primo a decidere, il primo a capire che a un certo punto bisogna smettere, e che c’è una vita oltre il tennis, anche se fa male. Una vita diversa certo, meno emozionante, senza tutta quell’adrenalina. Ma forse addirittura preferibile, se ci fai caso. (La Gazzetta dello Sport)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ne ha vinti altri tredici, e già questo basterebbe a capire che non avremo mai più un campione così.Ma il fenomeno Nadal non è solo un fatto di numeri, o di imprese. Mai si è visto un simile combattente nella storia dello sport, capace di giocare ogni punto come se fosse una questione di vita e di morte, tranne forse su un ring; il tennis del resto è uno sport di combattimento in cui non ci si sfiora mai, un incrocio tra il pugilato e gli scacchi. (Corriere della Sera)

Nadal ci ha insegnato tanto. Soprattutto che a volte bisogna anteporre le difficoltà personali, ha superato grandissimi ostacoli. (Corriere della Sera)

Dall’11 al 14 ottobre anche Mostra mercato Tipico Todi, esibizioni, spettacoli e rievocazioni. Tra i momenti più attesi le gare di tiro con l’arco, il Banchetto medievale e i Cortei storici (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Nadal di ritira, le reazioni del mondo dello sport. Federer: "È stato un onore assoluto"

Inizia così il video con cui Rafael Nadal ha annunciato il ritiro dall'attività agonistica. "Ciao a tutti, sono qui per dirvi che mi ritiro dal tennis professionale". (Sky Sport)

Hai ispirato milioni di bambini a iniziare a giocare a tennis e penso che questo sia probabilmente il più grande traguardo che chiunque possa desiderare" , si legge. "Rafa, un post non è sufficiente per esprimere il rispetto che ho per te e per quello che hai fatto per il nostro sport. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

poi un significativo saluto Un solo, eloquente complimento: "Leyenda" "Che carriera Rafa! Ho sempre sperato che questo giorno non arrivasse mai". ... (La Gazzetta dello Sport)