Nadal si ritira dal tennis: «Decisione difficile, ma è il momento giusto»

Nadal si ritira dal tennis: «Decisione difficile, ma è il momento giusto»
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«La verità è che gli ultimi due anni sono stati difficili e non ho potuto giocare senza limitazioni. È una decisione difficile, che mi ha preso tempo ma prima o poi arriva la fine per tutto». Così Rafael Nadal nel video in cui ha annunciato il suo ritiro dall'attività agonistica. «Penso che sia il momento giusto per porre fine a quella che è stata una carriera lunga e di maggior successo di quanto avrei mai potuto immaginare», ha spiegato il maiorchino. (ilmattino.it)

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Inizia così il video con cui Rafael Nadal ha annunciato il ritiro dall'attività agonistica. "Ciao a tutti, sono qui per dirvi che mi ritiro dal tennis professionale". (Sky Sport)

(Adnkronos) - "La tua eredità vivrà per sempre". Hai ispirato milioni di bambini a iniziare a giocare a tennis e penso che questo sia probabilmente il più grande traguardo che chiunque possa desiderare" , si legge. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Un video mostra lo spagnolo che apprende la notizia dell'addio poco prima della sfida nei quarti a Shanghai, il suo staff gli mostra il post del campione: "Quando l'ho guardato, è stato difficile accettarlo". (Fanpage.it)

Nadal, cos’è la sindrome di Müller-Weiss, la patologia che ha accompagnato lo spagnolo per tutta la carriera

Quella che per John McEnroe, che l'ha commentata, è stata semplicemente "la partita più bella che abbia mai visto"; parere condiviso da Bjorn Borg, che se l'è gustata dal palco reale, per poi dirne, disarmato, che era solo "felice di essere lì, di essere parte di quella finale. (Elle)

Il fuoriclasse maiorchino attende il suo rivale nella semifinale del torneo esibizione di Riyadh. Gli appassionati di tutto il mondo attendono di vederlo di nuovo in campo, pochi giorni dopo l'annuncio del ritiro (DAZN)

La resa di Rafa Nadal al tempo che passa (ha 38 anni) si è unita alla cronicizzazione di una rara patologia che lo ha tormentato per anni, sin dall’inizio della sua carriera. Cosè la sindrome di Müller-Weiss (la Repubblica)