Ventotene, dopo le parole della Meloni tra Schlein e Conte finisce male: cosa è successo in aula

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Liberoquotidiano.it INTERNO

Le opposizioni? Unite nello sdegno per le parole di Giorgia Meloni sul Manifesto di Veltotene e nella sceneggiata a Montecitorio, con l'aula trasformata in un circo. Ma la verità è che nemmeno sulla protesta i leader di Pd e Movimento 5 Stelle riescono ad andare d'accordo. "Elly Schlein passeggia nervosamente nel Transatlantico e poi si allontana velocemente. Giuseppe Conte non c’è", è l'attacco del retroscena di Maria Teresa Meli sul Corriere della Sera. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altre testate

Ieri infatti Meloni ha infiammato l'Aula di Montecitorio criticando alcuni passaggi del Manifesto di Ventotene, considerato uno dei testi fondanti dell'Unione europea: "Non è la mia Europa", ha dichiarato la premier. (Adnkronos)

Nel 1939 il nazionalsocialismo e il comunismo si erano alleati, Hitler aveva poi conquistato gli Stati liberali, iniziando la guerra contro Stalin e contro gli Usa (diventati così alleati). Il Manifesto di Ventotene non fa eccezione, è incomprensibile senza il confronto con il regime e con la guerra. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"Quello che è accaduto ieri è grave per la democrazia e per l'Europa - ha detto tra le urla e le proteste dei parlamentari della destra - estrapolare frasi da un manifesto scritto da eroi al confino penso che sia vergognoso. (la Repubblica)

L'Europa è un equivoco. È solo una voce che qualcuno ha messo in giro. (il Giornale)

Un testo si può distribuire ma non leggere? È un simbolo del quale ho riletto i contenuti. Un testo 80 anni fa aveva la sua contestualità. (Il Fatto Quotidiano)

Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: oggi è giovedì 20 marzo 2025. (Today.it)