Ventotene, polemica anche al Senato. Le opposizioni: “Da Meloni parole gravi per la democrazia”. Proteste della destra

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La polemica sul manifesto di Ventotene accesa da Giorgia Meloni alla Camera arriva anche nell’Aula del Senato. All’inizio della seduta, alcuni parlamentari di opposizione sono intervenuti tra le urla e le proteste dei senatori della destraper stigmatizzare gli attacchi rivolti dalla premier al testo ispiratore dell’Unione europea, scritto dagli intellettuali antifascisti al confino Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

Bufera su Meloni Caos alla Camera con urla e proteste, col presidente Lorenzo Fontana che fatica a mantenere l'ordine e deve sospendere più volte i lavori. A innescare la polemica sono le parole della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nella replica dopo le comunicazioni in vista del Consiglio Ue di oggi. (Today.it)

È solo una voce che qualcuno ha messo in giro. L'Europa è un equivoco. (il Giornale)

Se si fa una ricerca di archivio non si troverà una condanna del fascismo così dura e appassionata quanto è stata la sua critica al testo considerato la bibbia dell’antifascismo e dell’europeismo. Ma, in fondo, non è una scoperta se si conosce la storia di Giorgia Meloni (La Stampa)

Perché? Giorgia Meloni ha detto che l'Europa immaginata da Altiero Spinelli non è la sua Europa. Sacrilegio? (il Giornale)

"Quello che è accaduto ieri è grave per la democrazia e per l'Europa - ha detto tra le urla e le proteste dei parlamentari della destra - estrapolare frasi da un manifesto scritto da eroi al confino penso che sia vergognoso. (la Repubblica)

Poche ore dopo, i discendenti degli autori del manifesto ne hanno preso le difese, attaccando la premier: "La signora Meloni dovrebbe studiare meglio la storia, anche quella scritta da mio zio Altiero", ha detto Gioconda Spinelli. (Fanpage.it)