La speleologa verso la salvezza: "Fuori nel giro di poche ore"

La speleologa verso la salvezza: Fuori nel giro di poche ore
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il Giornale INTERNO

Ci sono ottime notizie per quanto riguarda la speleologa Ottavia Piana. La professionista di 32 anni, bloccata nella grotta Bueno Fonteno dalla tarda serata di sabato 14 dicembre, potrebbe essere portata fuori dall'Abisso fra 3-4 ore. A dare la comunicazione sono i soccorritori da che giorni si trovano al fianco della 32enne. Fuori fra 3-4 ore Si accorciano i tempi previsti per l'estrazione della speleologa, da ore intrappolata nell'abisso Bueno Fonteno, in provincia di Bergamo (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

Nell'ultimo tratto i soccorritori hanno potuto accelerare il passo, anche su suggerimento dei sanitari che dovranno ora valutare con attenzione le sue condizioni di salute. Lo ha annunciato il Soccorso alpino. (ilmessaggero.it)

È stata portata fuori dalla grotta alle 3.15 di ieri notte la speleologa Ottavia Piana, bloccata da sabato pomeriggio dopo una caduta di schiena da un'altezza di oltre cinque metri mentre esplorava un tratto ancora poco noto dell'Abisso Bueno Fonteno, nel bergamasco. (L'Unione Sarda.it)

È stata portata fuori dalla grotta alle 2.59 di questa notte (mercoledì 18 dicembre) la speleologa Ottavia Piana, bloccata a seguito di una caduta nell'Abisso Bueno Fonteno, nella Bergamasca, da sabato pomeriggio. (Corriere TV)

Tratta in salvo la speleologa bloccata nella grotta di Fonteno, sul posto anche la dottoressa teatina Silvia Ramondo

L’ultimo tratto è stato percorso più velocemente del previsto, grazie ai tratti disostruiti in precedenza e per la valutazione dei sanitari di evitare soste prolungate. La speleologa 32enne bresciana è stata estratta dalla grotta l’Abisso Bueno Fonteno, dove, da sabato 14 dicembre, era intrappolata dopo essere caduta e essersi ferita, durante l’esplorazione di un tratto sconosciuto della grotta. (L'Eco di Bergamo)

Al campo base del campo sportivo di Fonteno, per più di tre giorni il quartier generale dei soccorritori, per tutta la notte i genitori della speleologa hanno aspettato di sapere la notizia che tutti aspettavano. (la Repubblica)

Le operazioni di soccorso e recupero, iniziate alla mezzanotte del 15 dicembre, si sono concluse in anticipo rispetto ai tempi previsti, grazie all’impegno di 159 tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, provenienti da 13 regioni italiane. (ChietiToday)

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