Sms al rider morto durante le consegne. Società multata dal Garante della Privacy
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«Non si è comportato in modo corretto, disattiviamo l'account», riportava il messaggio della società di consegne. Due giorni prima Sebastian Galassi, 26 anni, aveva perso la vita in un incidente stradale sul lavoro a Firenze Un messaggio al rider, su cui erano state perse le tracce. Ma il giovane S.G. in realtà era morto, da due giorni, proprio mentre effettuava le consegne. Per questo è arrivata una multa da 5 milioni di euro, comminata dal Garante della Privacy, alla Foodinho srl, filiale italiana con base a Milano della casa madre La difesa della società: un errore umano Foodinho srl si era difesa spiegando che la disattivazione era stata avviata manualmente da un dipendente evitare che «soggetti terzi potessero utilizzare l’account». (Open)
Ne parlano anche altre testate
Nuova sanzione per Glovo da parte del Garante italiano per la protezione dei dati personali. La decisione - che Today.it è in grado di anticipare - riguarderebbe ancora una volta l'algoritmo utilizzato dalla piattaforma per gestire i lavoratori. (Today.it)
La decisione rappresenta un’importante tutela per oltre 35.000 lavoratori, evidenziando la necessità di maggiore trasparenza e rispetto dei diritti individuali nel trattamento dei dati personali, soprattutto quando si utilizzano sistemi automatizzati. (Lavoro e Diritti)
Una stangata da cinque milioni di euro. È quella che il garante della privacy ha dato alla Foodinho srl, filiale italiana con base a Milano della società spagnola Glovo, per “aver trattato illecitamente i dati personali di oltre 35mila rider” compresa la geolocalizzazione, che veniva inviata a società terze anche al di fuori dell’orario di lavoro. (Dillinger news)
Il Garante per la protezione dei dati personali ha ordinato a Foodinho srl, società del gruppo Glovo, il pagamento di una sanzione di 5 milioni di euro per aver trattato illecitamente i dati personali di oltre 35mila rider attraverso la piattaforma digitale. (Federprivacy)
E proprio da quella comunicazione impersonale e inumana si è dipanato il filo che ha condotto il Garante per la privacy a infliggere una supermulta da 5 milioni di euro alla società Foodinho, dietro la quale sta appunto il marchio Glovo. (Corriere Fiorentino)
L’Autorità ha inoltre impartito specifiche prescrizioni e ha vietato l’ulteriore trattamento dei dati biometrici (riconoscimento facciale) dei rider utilizzati per la verifica dell’identità. Il garante per la protezione dei dati personali ha ordinato a Foodinho, società del gruppo, il pagamento di una sanzione di 5 milioni di euro per aver trattato illecitamente i dati personali di oltre 35 mila rider attraverso la piattaforma digitale. (Corriere della Sera)