Calci agli agenti. Preso due volte nel giro di 24 ore
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Arrestato di nuovo, la sesta volta in dodici mesi nonché la seconda in meno di 24 ore, un trentaseienne conosciuto dalle forze dell’ordine. Le manette sono scattate l’altro pomeriggio per resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale. Con lui un parente di 29 anni: entrambi erano ubriachi e hanno aggredito gli agenti della polizia di Stato. Il trentaseienne era già stato arrestato martedì dai carabinieri, a Luino, poiché non ottemperante alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale per cui doveva essere a Roma mentre è stato sorpreso fuori dalla stazione luinese (IL GIORNO)
Se ne è parlato anche su altri media
L'intervento degli ... (Virgilio)
Uno dei due era una vecchia conoscenza della polizia di Stato, arrestato martedì a Luino dai carabinieri poiché non ottemperante alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale: doveva essere a Roma invece è stato pizzicato fuori dalla stazione della città sul Lago Maggiore; è dunque stato arrestato nel giro di nemmeno 24 ore e per la sesta volta in pochi mesi. (varesenews.it)
Erano ubriachi e hanno iniziato a prendere a calci e pugni due agenti di una pattuglia della polizia di Stato che passavano di lì. È successo in pieno centro a Varese, in via Morosini. Due uomini (italiani) di 30 e 37 anni si sono scagliati contro una poliziotta e un poliziotto in servizio. (Today.it)

Il fatto è avvenuto intorno alle 18.30 di mercoledì 19 marzo. È accaduto a Varese dove una poliziotta è stata presa di mira da due ubriachi a cui, insieme a un collega, aveva chiesto i documenti. (Liberoquotidiano.it)
Sei arresti in due mesi VARESE – Poliziotti aggrediti nell’indifferenza generale, due in manette. Per uno dei due arrestati, 37 anni, italiano, sottoposto a regime di sorveglianza speciale a Roma, è il sesto arresto nel giro di pochi mesi. (malpensa24.it)
– Ubriachi, prendono a botte i due agenti di una pattuglia della Polizia di Stato che sta transitando in quel momento. È successo mercoledì pomeriggio in centro a Varese, in via Morosini, non certo una periferica strada deserta dove non passa nessuno. (IL GIORNO)