Codice della strada, chi ha ragione fra Vasco e Salvini? Il parere dell'esperto
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Il Codice della strada cambia e fa discutere. Non solo gli automobilisti comuni ma anche personaggi pubblici, come Vasco Rossi. Cui ha replicato direttamente il "papà" delle modifiche al Codice, Matteo Salvini: ma chi ha ragione fra i due? Lo abbiamo chiesto all'avvocato torinese Guido Gatti, esperto di viabilità e circolazione stradale. L'oggetto del contendere è la norma che prevede revoca della patente e sospensione per tre anni a chi ha fatto uso di stupefacenti e poi si è messo alla guida. (Torino Cronaca)
La notizia riportata su altri media
Questo, al 99%, dipende solo da chi guida”, ha dichiarato Al Bano. C’è anche chi ha fatto sentire la sua voce a favore delle nuove regole: “La macchina è un mezzo per portarti a casa, al ristorante, ma non certamente per distruggere la propria esistenza. (Il Fatto Quotidiano)
Il ministro dei Trasporti a margine del sopralluogo del nuovo tratto di pista ciclabile di Porta Pia (LAPRESSE)
Si tratta di un pregiudicato trovato in possesso di una scacciacani modificata. Una macelleria nel comune di Crispiano è stata presa d'assalto nella notte tra lunedì e martedì da quattro ladri. (Tarantini Time Quotidiano)
"Conto che diventi nel tempo una grande operazione di educazione stradale e di riduzione degli incidenti, di feriti e di morti. (La Nuova Sardegna)
Dopo il botta e risposta tra Matteo Salvini e Vasco Rossi sul nuovo Codice della strada entrato in vigore sabato 14 dicembre e contestato dal rocker, Ornella Muti e la figlia Naike Rivelli, attraverso lanciano un appello al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per avere dei chiarimenti in merito all'entrata in vigore delle nuove norme “che non tutelano neanche i pazienti che fanno uso di cannabis a scopo terapeutico e quelli che utilizzano psicofarmaci sotto prescrizione medica”. (La Stampa)
Dopo il botta e risposta tra Matteo Salvini e Vasco Rossi sul nuovo Codice della strada entrato in vigore sabato 14 dicembre e contestato dal rocker, Ornella Muti e la figlia Naike Rivelli, attraverso l'Adnkronos, lanciano un appello al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per avere dei chiarimenti in merito all'entrata in vigore delle nuove norme ''che non tutelano neanche i pazienti che fanno uso di cannabis a scopo terapeutico e quelli che utilizzano psicofarmaci sotto prescrizione medica. (Adnkronos)