“L’auto dei carabinieri ha tamponato lo scooter. Così è morto Ramy”: il racconto nei verbali del supertestimone

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“Volevo mangiare un panino da un ambulante all’incrocio tra via Quaranta e via Ripamonti”. E invece quella notte Omar E., giovane autista Ncc, è diventato il supertestimone della morte di Ramy Elgaml, il 19enne egiziano morto il 24 novembre alla periferia di Milano dopo un lungo inseguimento da parte dei carabinieri allo scooter a bordo del quale viaggiava. La sua ricostruzione – comprese le frasi che gli sarebbero state rivolte dai militari spingendolo a cancellare i video dell’incidente – è contenuta nei verbali dello scorso 3 dicembre, quando il 28enne è stato ascoltato dal pm Marco Cirigliano (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

La senatrice di Avs Ilaria Cucchi che questa mattina ha lasciato un Tricolore sul luogo in cui lo scorso 24 novembre è morto il 19enne (Adnkronos)

Cerca di curvare, forse cerca di salire su un marciapiedi, ma un attimo dopo - poco più di un secondo dopo - è a terra sull'asfalto ribaltato. Il "veicolo A", lo scooterone, "perde l’assetto di marcia inclinandosi leggermente a sinistra". (MilanoToday.it)

Per ribadire che l’indagine sulla fine di Ramy Elgaml, 19enne di origine egiziana morto la notte del 24 novembre al termine di un inseguimento con i carabinieri del Nucleo radiomobile, resta per omicidio stradale. (La Repubblica)

Caso Ramy, il video dell'inseguimento e dello schianto a Milano

La Procura di Milano, dopo due riunioni tra ieri e oggi e dopo l'acquisizione dei video che sono anche stati pubblicati dai media, ha deciso, al momento, di non modificare i capi di imputazione contestati nell'inchiesta sulla morte di Ramy Elgaml, tra cui l'omicidio stradale per cui sono indagati il carabiniere che guidava l'ultima macchina inseguitrice e l'amico del 19enne, Fares Bouzidi. (Tiscali Notizie)

O meglio: si sono osservate quelle immagini, mandate in onda dal Tg3 e dal Tg di La7, dando per scontato due cose: primo, che il filmato “certifichi” che vi sia stato un contatto tra la gazzella dei carabinieri e il Tmax; secondo, che i militari volessero speronare con violenza lo scooter tanto da farlo cadere e che lo abbiano fatto utilizzando tecniche operative “sbagliate”. (Nicola Porro)

Lo scorso 24 novembre il 19enne Ramy Elgaml è morto dopo che lo scooter su cui viaggiava a bordo con un amico (il conducente Fares Bouzidi) si è schiantato all’angolo tra via Quaranta e via Ripamonti, a Milano, al termine di un inseguimento da parte di una gazzella dei carabinieri. (Il Sole 24 ORE)