Lazio-Porto, la protesta della Curva Nord

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Durante la partita di Europa League tra Lazio e Porto, i settori 48 e 49 della Curva Nord dello Stadio Olimpico sono rimasti vuoti, in segno di protesta contro la squalifica imposta dalla Uefa. La chiusura dei settori centrali è stata disposta a seguito di episodi di ululati razzisti, saluti fascisti e lancio di petardi verificatisi durante la partita Lazio-Nizza della seconda giornata della competizione europea. I gruppi del tifo organizzato, per manifestare il loro dissenso, hanno riempito il settore dei distinti nord-est e altri settori dello stadio, esponendo migliaia di cartoncini bianchi con scritte nere di scherno verso il provvedimento.

La partita, terminata con un pareggio 1-1, ha visto la Lazio passare in vantaggio al 45'+4' con un gol di Romagnoli, mentre il Porto ha risposto al 65' con una rete di Eustaquio. La formazione della Lazio, schierata con un 4-2-3-1, comprendeva Mandas in porta, Marusic, Gigot, Romagnoli e Nuno Tavares in difesa, Guendouzi e Vecino a centrocampo, Tchaouna, Pedro e Zaccagni sulla trequarti, e Castellanos come unica punta. Durante la partita, l'allenatore Baroni ha effettuato diversi cambi, inserendo Gila, Rovella, Dia e Isaksen.

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, prima del match, ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport che la squadra è stata organizzata per competere su entrambi i fronti, sia in campionato che in Europa, sottolineando l'importanza di raggiungere tutti gli obiettivi prefissati. Lotito ha evidenziato come il lavoro della società, del mister e dello staff abbia portato a un atteggiamento diverso della squadra in Europa rispetto agli anni precedenti.

Nel frattempo, la serata di Europa League ha visto pochi gol nelle otto partite disputate. Il Manchester United continua il suo periodo difficile, non riuscendo ad andare oltre lo 0-0 contro il PAOK al 45', mentre l'Ajax di Francesco Farioli è avanti 3-0 in casa contro il Maccabi Tel Aviv