Meloni da Pechino: “Israele eviti l’escalation. Basta aiuti della Cina alla Russia”

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La Stampa INTERNO

Piove e non si respira per l'umidità a Pechino, Giorgia Meloni è costretta a cambiare i piani: niente passeggiata alla Città proibita. La premier esce dal suo albergo sulla strada che conduce a Tienanmen, e si accomoda con la figlia Ginevra sulla Hongqi, letteralmente "bandiera rossa", storico simbolo del lusso comunista. La missione nella capitale cinese è finita ieri con l'incontro nella residenza di Xi Jinping, a suggello dell'operazione ricucitura dopo l'addio dell'Italia alla Via della Seta. (La Stampa)

Su altre testate

Quando siamo arrivati noi produceva un disavanzo per l'Italia di 41 miliardi di euro, quindi evidentemente non ha funzionato. (Tiscali Notizie)

Il faccia a faccia, il secondo tra Meloni e Xi dopo il vertice G20 convocato a Bali nel 2022, si è concluso dopo oltre un'ora e mezza alla presenza del ministro degli Esteri Wang Yi, con scambi incentrati su commercio e investimenti, collaborazione in ambito scientifico e culturale, governance dell'intelligenza artificiale. (il Giornale)

Questo era quanto molti profeti e commentatori della geopolitica si aspettavano dall’incontro di Giorgia Meloni e Xi Jinping. Non è andata esattamente così. (ilmattino.it)

La premier si reinventa la Via della Seta

Insieme a lei, oltre alla delegazione italiana, c'è anche Ginevra, la figlia nata sette anni fa dall'amore per l'ex compagno Andrea Giambruno. Giorgia Meloni si trova in Cina per la sua prima visita ufficiale da premier. (Today.it)

Un regime contro “le più elementari regole del mercato”, un Paese “che fa concorrenza sleale a tutto il pianeta”, le cui mire sono “espansionistiche e predatorie”. (Il Fatto Quotidiano)

Giorgia Meloni compresa, che i media cinesi ora elogiano per la sua «strategia pragmatica» che l’ha portata a proporre il programma triennale di rafforzamento dei partenariato strategico tra i due paesi. (il manifesto)