Santo Romano ucciso a San Sebastiano al Vesuvio: denunciato amico dell'omicida

Santo Romano ucciso a San Sebastiano al Vesuvio: denunciato amico dell'omicida
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ilmattino.it INTERNO

È stato denunciato per concorso in omicidio il giovane, un maggiorenne, che era in compagnia del 17enne reo confesso che la notte tra il primo e il 2 novembre scorsi ha sparato e ucciso a San Sebastiano al Vesuvio, in provincia di Napoli, il 19enne Santo Romano. Quella notte venne anche ferito al braccio, solo lievemente, un amico della vittima. Accertamenti da parte dei carabinieri sono in corso anche nei confronti del giovane che ha ospitato il 17enne dopo l'omicido, in un'abitazione nel quartiere Barra del capoluogo partenopeo. (ilmattino.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nelle ultime ore i carabinieri hanno denunciato per concorso in omicidio l'amico che la notte del delitto era in sua compagnia. Delitto Santo Romano, l'amico del 17enne denunciato per concorso in omicidio Gli sviluppi investigativi sulla morte del calciatore: il minorenne ha già confessato (Ottopagine)

A cura di Antonio Di Costanzo Leggi l'articolo (La Repubblica)

Questa volta a perdere la vita, a San Sebastiano Vesuvio, alle porte di Napoli, a soli 19 anni, e' stato Santo Romano, incensurato e con il sogno di diventare un calciatore. Una lite tra ragazzi, nata da futili motivi. (Tiscali Notizie)

Santo Romano, in un video gli ultimi istanti del 19enne ucciso nella notte tra 1 e il 2 novembre a Napoli

Si fanno più veloci quando la discussione sembra salire di livello e poi frenetici dopo lo sparo. Santo Romano era vestito di bianco quella notte e la sua figura si staglia netta all’interno delle immagini. (napoli.corriere.it)

Il corpo di Santo Romano si accascia tra le automobili che sfrecciano e altri ragazzi che fuggono. Momenti terribili catturati nelle immagini della notte tra il primo e il due novembre quando il 19enne è stato ucciso a San Sebastiano al Vesuvio con un colpo di pistola al cuore. (Internapoli)

Un gruppo di ragazzi che corre a tutta velocità verso qualcuno o qualcosa, poi, in una seconda scena, un capannello di giovani attorno a un loro coetaneo che all’improvviso cade a terra mentre un suo amico, che evidentemente comprende cosa sta accadendo, si mette le mani nei capelli disperato. (Il Fatto Quotidiano)