Il film che chi odia le proprie imperfezioni dovrebbe vedere su Netflix

Il film che chi odia le proprie imperfezioni dovrebbe vedere su Netflix Uglies In un mondo dominato da ideali di perfezione estetica Netflix cerca di ricordarci che la vera bellezza sta proprio nei nostri difetti fisici e in quelle imperfezioni che facciamo di tutto per nascondere. Lo fa con il suo nuovo film distopico "Uglies" disponibile sul catalogo della piattaforma di streaming dal 13 settembre. (Today.it)

Su altre testate

È incredibile quanto Uglies, tratto dal primo dei romanzi firmati da Scott Westerfeld, sia una sorta di copia-e-incolla generale rispetto ai temi sci-fi che si susseguono in produzioni incentrate su un universo distopico dalle sfumature young adult. (Movieplayer)

Ad “antiche” glorie del genere come le saghe cinematogafiche e letterarie di Maze Runner o Hunger Games o Divergent non ci si avvicina neanche, se non per il suo risultare, esso stesso, antico. Dalle premesse, Uglies poteva offrire una brillante critica dell’odierna ossessione per la bellezza, della paura di invecchiare, dell’omologazione e del trionfo della forma sul contenuto. (WIRED Italia)

In seguito ad un inarrestabile declino dell'umanità, l'uomo scopre una nuova fonte di energia rinnovabile, ormai fondamento di un'utopia sci-fi idealmente rivoluzionaria, un mondo perfetto che non lascia spazio ad errori o imperfezioni. (MYmovies.it)

Uglies è il nuovo film distopico di Netflix pronto a diventare uno dei titoli più popolari di questo 2024. Questo film è tratto da un romanzo di fantascienza del 2005 dello scrittore di fantascienza statunitense Scott Westerfeld ed è il primo libro di una saga. (Today.it)

Joey King in un dramma per ragazzi che incoraggia un ritorno a una vita più genuina e autentica. Uglies, un film visivamente potente che riflette sul concetto di bellezza della società moderna. (MYmovies.it)

Il desiderio di portare sullo schermo la storia di Tally Youngblood, protagonista del romanzo "Brutti" scritto dall'autore Scott Westerfeld nel 2005, in Joey King è nato quando aveva undici anni, alla prima lettura del libro. (Cosmopolitan)