Netanyahu vuole spostare le truppe da Gaza al nord, contro Hezbollah. Proteste in strada: "Governo indegno"

Sono ormai numerosi i segnali che fanno intendere che un conflitto totale tra Israele ed Hezbollah potrebbe essere davvero vicino. L’ultimo e il più significativo sono le affermazioni arrivate direttamente dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che in una lunga (e rara) intervista in lingua ebraica al talk show populista “The Patriots” della celebre emittente israeliana Channel 14, ha affermato che "la fase più intensa della guerra a Rafah sta per terminare" e ha aperto pubblicamente, per la prima volta dal 7 ottobre, alla possibilità di "spostare gran parte delle forze nel nord di Israele”. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre fonti

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito il suo sostegno al piano elaborato dall'Amministrazione Biden per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza affermando che ''Hamas... (Virgilio)

Leggi tutta la notizia Lo ha affermato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, parlando agli studenti... (Virgilio)

Ieri, le truppe sotto la bandiera del Comando Nord hanno condotto un'importante esercitazione di addestramento esplorando scenari "estremi" nell'area, supervisionata in parte dal primo ministro Benjamin Netanyahu (Sky Tg24 )

Israele continuerà a combattere "fino a quando Hamas non sarà completamente sconfitto". Lo ha dichiarato il primo ministro Benjamin Netanyahu, accusando l'organizzazione palestinese di essere l'unico ostacolo al rilascio degli altri ostaggi detenuti a Gaza (Il Sole 24 ORE)

L'esercito israeliano continua ad operare nel centro-nord e nel sud di Gaza. Le operazioni proseguono anche lungo il 'Corridoio Netzarim' che divide in due la Striscia. (Il Piccolo)

Netanyahu starebbe pensando alla riduzione degli attacchi su Rafah. Secondo Tel Aviv, sarebbero stati distrutti i tunnel sotterranei di Hamas e uccise altre 40 persone legate all'organizzazione. (Fanpage.it)