È arrivato anche Zaniolo: Atalanta, che attacco!
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I fischi all’ingresso in campo, l’esultanza di Zaniolo, il finale elettrico: tutto questo ha fatto passare in secondo piano l’aspetto tecnico di quanto è successo all’Olimpico. La forma ha insomma finito per offuscare la sostanza. La sostanza delle scelte di Gasperini e della ricchezza che il tecnico si sta costruendo e si è costruito, con il suo impegno quotidiano. Già, perché il gol di Zaniolo che ha chiuso la partita può essere inteso come l’ennesimo, e straordinario, frutto del lavoro del tecnico. (La Gazzetta dello Sport)
Ne parlano anche altri media
A Roma di teste calde se ne sono viste tante, e anche di illustri ex che hanno esultato perché magari volevano sfogare la loro frustrazione verso i fischi o il trattamento subito dalla società. Nessuno dice che non doveva esultare, ma visto il momento forse era il caso di non esagerare. (ForzaRoma.info)
– al termine della gara, attinto con sputi alcuni calciatori avversari mentre abbandonavano il terreno di gioco ed in seguito rivolto espressioni offensive e discriminatorie nei confronti dei medesimi calciatori, innescando una violenta rissa tra i tesserati delle due società durante la quale il medesimo rivolgeva gesto intimidatorio all’indirizzo del Direttore di gara. (Terzo Tempo Napoli)
Nella serata dell'Olimpico, la Roma ha dovuto anche digerire il più classico dei gol dell'ex. Quello di Nicolò Zaniolo. (Adnkronos)
La serata dell'Olimpico, teatro del match di ieri sera tra Roma e Atalanta, si è aperta con l'amore dimostrato per l'ex giallorosso Bove e si è chiusa con l'odio (sportivo) riservato ad un altro ex calciatore della Roma, Nicolò Zaniolo: entrato in campo tra i fischi della gente, l'ex Galatasaray ha trovato pochi minuti dopo il gol del definitivo 2-0, andando quindi a festeggiare con una smodata esultanza, con tanto di maglia tolta, davanti al pubblico che per 5 anni lo aveva sostenuto. (Il Romanista)
Ieri sera si è raggiunto il punto di rottura del rapporto tra i tifosi romanisti e Nicolò Zaniolo. Dalla maglia strappata nella partita col Genoa nel 2023, al rifiuto al Bournemouth (affacciatosi in quella finestra di mercato), passando per la richiesta di non allenarsi più con il resto della squadra, l'attaccante ha definitivamente cancellato l'amore dei giallorossi. (Il Romanista)
Quella di Zaniolo contro la Roma è solo l'ultima di alcune esultanze molto violente contro la propria ex squadra. Nicolò Zaniolo stacca i piedi dal campo, devia il pallone con la testa – e fa già strano questo, conoscendolo – e prima che l’Olimpico torni a respirare si è già tolto la maglietta. (L'Ultimo Uomo)