Armi in Russia, no dei partiti italiani: quell’asse bipartisan uno spiraglio per Fitto

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Di tutto un po’. La Russia di Vladimir Putin, a Strasburgo, manda ancora una volta a gambe all’aria gli schemi della politica italiana. La doppia votazione - per di più non vincolante - con cui l’Unione europea ha chiesto ai Ventisette di revocare le attuali restrizioni che impediscono all’Ucraina di usare le armi occidentali su obiettivi russi, riporta in scena quegli stessi fantasmi che nei mesi scorsi si erano palesati più e più volte. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

La risoluzione non vincolante del Parlamento Europeo sul sostegno dell'Ue all'Ucraina, con un controverso paragrafo che chiede la rimozione delle restrizioni all'uso delle armi inviate a Kiev, consentendo agli ucraini di colpire obiettivi militari legittimi in territorio russo, conferma le divisioni che attraversano sia la maggioranza di governo che l’opposizione. (Adnkronos)

(Il Fatto Quotidiano)

Ansa (Avvenire)

Uso di armi in Russia, italiani contro ma Pd e Fi divisi. Ecco i Paesi favorevoli

Finita la pacchia elettorale, restano i fatti, cioè i voti in Aula a Strasburgo quando si parla di guerra in Ucraina. Prima delle Europee, nella scorsa primavera, quasi tutti i partiti facevano la corsa al pacifismo, impostando parte della campagna elettorale sulla necessità di un accordo con con Putin e di una de-escalation. (Il Fatto Quotidiano)

Getting your Trinity Audio player ready... STRASBURGO – Sono 47 su 76 gli eurodeputati italiani che hanno votato a favore della risoluzione non vincolante approvata dal Parlamento europeo, con cui si riconosce che le attuali restrizioni all’uso dei sistemi d’arma occidentali non permetterebbero all’Ucraina di “esercitare pienamente il suo diritto all’autodifesa”. (Dire)

Ma la risoluzione non vincolante del Parlamento Europeo sul sostegno dell’Ue all’Ucraina, con un controverso paragrafo che chiede la rimozione delle restrizioni all’uso delle armi inviate a Kiev, consentendo agli ucraini di colpire obiettivi militari legittimi in territorio russo, ha confermato le divisioni che attraversano sia la maggioranza di governo che l’opposizione. (Il Sole 24 ORE)