La morte di Ramy Elgaml mostra ancora una volta i problemi dell'Italia (e di Milano) con l'immigrazione

La morte di Ramy Elgaml mostra ancora una volta i problemi dell'Italia (e di Milano) con l'immigrazione
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Rivista Studio INTERNO

Non è soltanto morto, Ramy Elgaml. Si muore di infarto, si muore di cancro, ma non si muore se si è inseguiti da tre volanti dei Carabinieri che cercano di speronare a ogni curva il motorino su cui stai viaggiando. Che lo speronino o no – che si verifichi un contatto tra la carrozzeria del mezzo a due ruote e la carrozzeria del mezzo a quattro ruote – non importa poi molto, visto che, contatto o meno, l’intenzione degli inseguitori è chiaramente quella di fermare la fuga di Ramy Elgaml e dell’amico Fares Bouzidi, anche a costo di ucciderlo. (Rivista Studio)

Ne parlano anche altri media

Bombe carta contro una caserma dei carabinieri e un commissariato di polizia nel cuore di Torino. Sono i gesti compiuti dagli antagonisti che hanno manifestato giovedì sera per Ramy Elgaml, il giovane morto lo scorso 24 novembre a Milano (La Repubblica)

«Quelli che ho visto nel video, uno, due, tre, sono carabinieri sbagliati», ha spiegato Yehia Elgaml, originario del Cairo e da 18 anni in Italia. (Vanity Fair Italia)

"Se il tema è fermare una persona che sta scappando, non posso metterla in una condizione di pericolo. Lo ha detto Franco Gabrielli, consulente per la sicurezza del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ed ex capo della Polizia, ai microfoni di Radio 24. (Liberoquotidiano.it)

Ramy, parla l'ex capo della polizia: "L'inseguimento non è stato fatto in modo corretto"

Lo dobbiamo a un padre convinto che «la verità stia arrivando». Deluderlo sarebbe imperdonabile (il Giornale)

Contro i carabinieri sono state lanciate anche alcune transenne e i carabinieri sono stati costretti a respingere gli antagonisti con gli sfollagente. Si sono registrate tensioni questa sera a Torino durante il corteo per Ramy Elgaml. (il Giornale)

Non andava condotto in questo modo l’inseguimento dei carabinieri che ha portato alla morte di Ramy Elgaml. A dirlo è l’ex capo della polizia Franco Gabrielli, delegato alla sicurezza del Comune di Milano, a 24 Mattino su Radio 24 intervenendo sul tema “Da Ramy ai fatti di Piazza Duomo. (MilanoToday.it)