Bonus ristrutturazione 2° case. Come assicurarsi il 50% anche nel 2025

Bonus ristrutturazione 2° case. Come assicurarsi il 50% anche nel 2025
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InvestireOggi.it ECONOMIA

La bozza della manovra di bilancio 2025, approvata dal Governo in data 15 ottobre 2025, prevede una proroga del bonus ristrutturazione al 50% ma solo per i lavori effettuati sull’abitazione principale del contribuente. Dunque, con effetti dal 1° gennaio 2025, per le seconde case il bonus scende al 36% con una spesa massima agevolata di 48.000 euro. Dunque ben sotto al limite attuale di 96.000 euro. (InvestireOggi.it)

Ne parlano anche altri giornali

Con la prossima legge di Bilancio cambiano i bonus casa ed è quindi corsa contro il tempo per utilizzare ancora alcuni degli sconti maggiorati che scadranno a fine anno. La novità più importante di tutte, però, è quella di un tetto massimo alle spese detraibili. (ilmessaggero.it)

Il bonus casa ha rappresentato, negli ultimi anni, un’opportunità cruciale per le famiglie italiane che desideravano effettuare interventi di ristrutturazione o miglioramento energetico. Attraverso un sistema di detrazioni fiscali, i proprietari di immobili hanno potuto recuperare una parte delle spese sostenute, favorendo non solo la manutenzione delle abitazioni, ma anche la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio. (Energy CuE)

Non sorprende che quella per il 2025 sarà una manovra attenta al riequilibrio dei conti pubblici, ma ciò non toglie che – stando a quanto emerge dai lavori del Governo – alcuni bonus e agevolazioni fiscali saranno confermate. (Brocardi.it)

Ristrutturazioni, con il ritorno del bonus al 36% cresce il rischio di lavori in nero

Dunque, lo sconto rimarrà lo stesso applicato nel 2024, ovvero il 50% su un tetto massimo di 5 mila euro di spesa per mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio. (Corriere della Sera)

Nella riunione del 15 ottobre 2024 a Palazzo Chigi, il Consiglio dei Ministri, tra gli altri provvedimenti, ha dato l’ok al decreto economico fiscale e al ddl bilancio 2025 insieme al documento programmatico di bilancio. (Il Mattino di Padova)

Se l’esperienza degli ultimi anni insegna qualcosa, si può scommettere che i casi particolari, le situazioni dubbie e le eccezioni saranno tantissimi: la casa in cui risiede un figlio è agevolata? La destinazione deve restare la stessa per tutto il periodo di recupero della detrazione? Sono incentivati i lavori su un alloggio appena acquistato in cui non si abita ancora? E se i coniugi... (NT+ Condominio)